A2A: Bilancio 2021

A2A: Bilancio 2021

Milano – Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza di Marco Patuano, ha esaminato e approvato i progetti del Bilancio separato e della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2021. “Una volatilità senza precedenti dei prezzi dell’energia ha caratterizzato il 2021 e sta ancora destabilizzando il mercato in questi giorni – commenta l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini – Il Gruppo A2A si è confermato solido di fronte ai cambi di scenario, continuando a crescere in tutti gli indicatori economico[1]finanziari. Abbiamo raggiunto per la prima volta un utile ordinario di 400 milioni di euro, grazie non tanto alla maggiore redditività delle produzioni rinnovabili, quanto ad elementi contingenti tra cui l’’ottimo andamento del mercato dei servizi del dispacciamento. Queste condizioni hanno consentito di proporre un dividendo totale di 0,0904 euro per azione, pari a 283 milioni di euro, inserendo eccezionalmente, oltre alla crescita programmata, una componente di dividendo straordinario di 0,008 euro per azione, pari a 25 milioni di euro”. I risultati registrati nel 2021 hanno evidenziato una significativa e solida crescita economica ed industriale grazie al contributo di tutte le Business Unit del Gruppo e alle operazioni M&A concluse. Nel 2021 Il Gruppo A2A ha operato in un contesto caratterizzato da un aumento dei consumi energetici spinti dalla ripresa economica post- pandemica e da una forte turbolenza sul mercato delle commodities con dinamiche rialziste dei prezzi dell’energia che si sono accentuate, raggiungendo valori record, negli ultimi mesi dell’anno. In particolare, il fabbisogno netto di energia elettrica in Italia nell’anno in esame è stato pari a 318.075 GWh, in aumento del 5,6% rispetto al 2020. Nel 2021, inoltre, il PUN (Prezzo Unico Nazionale) medio dell’anno è più che triplicato (+221,3%) rispetto al valore medio del 2020, attestandosi a 125,0 €/MWh e culminando nel mese di dicembre con un valore pari a 281,2 €/MWh. La crescita del prezzo del PUN riflette un’analoga escalation dei prezzi del gas al PSV (Punto di scambio Virtuale) e della CO2. Il costo medio del gas al PSV nell’esercizio in esame, infatti, è stato pari a 45,8 €/MWh, in crescita del 342,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le quotazioni della CO2 si sono attestate ad un prezzo medio di 53,4 €/ton nel 2021 (24,7 €/ton nel 2020, +116%). Tale dinamica dei prezzi ha contribuito in modo determinante all’aumento del fatturato (+69%). A2A ha adottato, così come nel 2020 e già a partire dal 2019, una prudente politica di hedging del prezzo delle commodities, finalizzata al contenimento del rischio e della volatilità nel medio termine con coperture effettuate pari a circa il 90% per le produzioni a prezzo fisso, ridimensionando notevolmente gli effetti che l’impennata dei prezzi avrebbe potuto determinare. Il Gruppo, tuttavia, ha garantito eccellenti risultati in termini di marginalità operativa grazie all’ottima performance di tutte le Business Unit e al contributo delle nuove società acquisite. Nel 2021, A2A ha inoltre registrato una significativa crescita industriale, in linea con la strategia aziendale basata su transizione energetica ed economia circolare grazie a: Investimenti record (1.074 milioni di euro), in incremento del 46% rispetto all’anno precedente). In particolare, è stata data una forte spinta agli investimenti di sviluppo (+70% rispetto al 2020) mirati al recupero di energia e materia, al potenziamento delle reti di 3 distribuzione, alle reti idriche e fognarie, agli impianti di depurazione, agli interventi finalizzati a contribuire all’adeguatezza e alla sicurezza della rete elettrica nazionale e alla digitalizzazione del Gruppo. L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo nel 2021 risulta pari a 504 milioni di euro, in aumento del 38% rispetto a quello registrato nel 2020.