Sbarra (Cisl): non siamo in piazza perchè non si può essere equidistanti

Sbarra (Cisl): non siamo in piazza perchè non si può essere equidistanti

Roma – Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, chiudendo oggi a Roma il Congresso nazionale della Cisl Medici, ha spiegato l’assenza della Cisl dalla manifestazione di Roma. “Non si può essere equidistanti né neutrali tra chi difende la propria terra e chi invece massacra uomini, donne e bambini, colpisce anche le centrali nucleari e mette a rischio tutta l’Europa. Per questo non saremo in piazza oggi a Roma. La Cisl è per la pace, una pace da costruire con atti concreti, aiuti ed azioni che sostengano i profughi e la popolazione ucraina”. “Non ci riconosciamo nell’appello e nel documento che gli organizzatori hanno messo a base della manifestazione di oggi pomeriggio. Non si può avere sempre in tasca un ‘ma’ o un ‘se’ o mettere sullo stesso banco Putin, la Nato, l’Europa, l’Italia. Serve il coraggio della responsabilità. Scelte di campo nette”, spiega Sbarra.