ACAD: la professione di toelettatore non è ancora riconosciuta
Milano – Nonostante in Lombardia siano registrati oltre 1 milione e 880 mila cani (nell’Anagrafe Animali d’Affezione) con il rapporto di un cane per quasi 6 cittadini (dato che evidenzia l’importanza degli amici a quattro zampe nella vita dei lombardi) – oggi ci si può però ancora fregiare del titolo di toelettatore senza aver fatto un percorso di formazione certificata e riconosciuta: la denuncia è di Davide D’Adda, presidente di ACAD, l’Associazione regionale commercianti animali domestici (aderente a Confcommercio MiLoMb). “I professionisti che ogni giorno si occupano dei nostri cani non sono ancora riconosciuti. E’ giunto il momento – afferma D’Adda – di regolamentare il nostro settore e di ottenere il riconoscimento della professionalità della figura del toelettatore tenendo sempre ben presente l’obiettivo principale che è il benessere dei cani”. Lo strumento per giungere a questo riconoscimento c’è già: è il progetto di legge 170 (che ACAD ha promosso e sostenuto) presentato in Consiglio regionale: “Disciplina delle attività di toelettatore di animali da compagnia”. ACAD chiede a gran voce di accelerare l’iter per approvare il progetto di legge “mettendo finalmente il punto conclusivo – rileva D’Adda – ad una situazione ormai insostenibile”.