L’anno della ripresa del settore moda

L’anno della ripresa del settore moda

Milano – La moda rappresenta da sempre uno dei capisaldi dell’industria italiana, oltre ad essere uno dei settori che attirano indistintamente l’interesse di buona parte della popolazione, senza grandi differenze generazionali né di genere. La moda è trasversale, genera indotto e garantisce numerosi posti di lavoro, per questo è fondamentale che, dopo il crollo del 2019, intraprenda una crescita importante e continuativa, senza battute d’arresto che potrebbero mettere in forte difficoltà un settore già fortemente provato, che sta dando grande prova di forza, resistenza e capacità di andare avanti malgrado le immense difficoltà. Secondo l’analisi svolta sui dati del settore moda degli ultimi tre anni, gli esperti di Tiendeo.it, piattaforma che raccoglie offerte e promozioni digitali dei negozi, rivelano che vi è finalmente un segnale di ripresa importante dopo la forte crisi del 2020. La crescita registrata nel 2021 è di 14,35% rispetto all’anno precedente. Un numero che fa essere ottimisti e che denota un grande passo verso la ripresa dei valori pre pandemici. Lo studio ha preso in esame sia i dati dell’intero anno, dal 2019 a al 2021, sia quelli più specifici dei saldi di gennaio, mostrando un boom di ricerche (+346.28% rispetto a gennaio dell’anno precedente) che fanno pensare con positività a una ripresa importante, con un auspicabile ritorno ai livelli pre pandemia. Il settore moda, come molti altri, ha risentito fortemente del periodo di chiusura totale del 2020 e di tutte le successive aperture e chiusure a singhiozzi che si sono trascinate per più di un anno. Comparato con il 2019 infatti, il 2020 registrò un crollo del -27.95 % delle ricerche nel settore moda. Una battuta d’arresto importante viene registrata proprio in coincidenza con l’inizio del lockdown e nei mesi successivi, ma la ripresa non è certo immediata. La buona notizia è che, pur non raggiungendo ancora i livelli del 2019, il 2021 ha registrato un aumento delle ricerche del 14,35%. Siamo infatti a circa metà strada dal periodo prepandemico, rispetto al quale vi è ancora da recuperare il 17.61%. I dati dello studio sono in linea con quanto condiviso da Confindustria Moda, le cui aziende hanno registrato nel terzo trimestre del 2021 una crescita complessiva del +18,1% rispetto al 2020. La fiducia viene riposta nel 2022 che inizia con un gennaio molto positivo, se confrontato con gli anni precedenti. Comparando i periodi dei saldi del settore moda di gennaio degli ultimi anni, possiamo notare che i dati del 2021 rivelano che le restrizioni e l’incertezza dominano ancora la scena, registrando un -56.63 % rispetto a gennaio del 2019. La situazione quest’anno si ribalta completamente: i saldi di gennaio 2022 recuperano in modo sorprendente rispetto all’anno precedente, con un incremento nelle ricerche del 346.28%, raddoppiando anche i numeri di gennaio 2019 (+93.55 %). I prodotti più ricercati dagli utenti sono le scarpe, includendo tutta la gamma di possibilità, dai sandali agli stivali, al secondo posto troviamo le borse e gli zaini. Chiude il podio un classico intramontabile, unisex e senza età: il jeans. Al quarto posto troviamo invece i pigiami, altro elemento imprescindibile e spesso regalo ideale nel periodo natalizio, mentre al quinto posto non poteva mancare l’intimo, basico essenziale nell’abbigliamento di ogni giorno. Tra i brand più ricercati troviamo al primo posto Kiabi seguito da Terranova e al terzo posto Upim. OVS si aggiudica il quarto posto, superando il gigante irlandese Primark. Al sesto posto un altro brand italiano, Rinascimento, che supera i due colossi spagnoli: ZARA e Mango. Chiudono la top ten l’italiana Original Marines e Okaidi, entrambe marche di abbigliamento per bambini. A conti fatti, il 50% delle marche presenti nella top ten dei prodotti più ricercati dagli italiani sono nazionali. Per quanto riguarda infine il settore ecommerce, al primo posto troviamo Zalando, seguito da Spartoo e Bonprix.