CUOA Business School: Master Honoris Causa in Business Administration ad Elena Zambon
Vicenza – Federico Visentin, Presidente di CUOA Business School, ha conferito ieri il Master Honoris Causa in Business Admnistration ad Elena Zambon, presidente della Zambon SpA, impresa italiana che opera nell’industria farmaceutica e della chimica fine, dal 1906. La cerimonia è stata di grande importanza, non solo perché l’evento si è potuto svolgere in presenza, rispetto agli anni passati in cui il premio non è stato consegnato per via della pandemia, ma anche perché sul palco sono stati portati valori essenziali per il futuro delle imprese e del nostro Paese. È emerso quanto sia fondamentale una buona formazione per l’evoluzione delle aziende italiane e quanto CUOA, grazie anche al forte network con le università italiane, svolga un ruolo essenziale per i giovani imprenditori. “Con il Master Honoris Causa in Business Administration, CUOA Business School desidera riconoscere i successi, la qualità e le competenze manageriali e imprenditoriali di Elena Zambon e i valori umani che l’hanno guidata nella sua carriera. Abbiamo il piacere di proporla in particolare ai giovani come esempio e modello a cui ispirarsi per il loro sviluppo di carriera, perché diventino manager e imprenditori di successo, competenti, preparati e attenti alla dimensione etica e sociale delle loro attività. A Elena Zambon va il ringraziamento di tutti noi per il suo credere nella cultura d’impresa come chiave del successo di ogni business e per l’affermazione di un modello di management etico ed efficiente, che rappresenta appieno la cultura, l’eredità e l’imprenditorialità italiana proiettata al futuro e aperta al mondo.” Queste le parole del Presidente di CUOA Business School, Federico Visentin, nella motivazione di conferimento. In particolare, in un periodo storico come quello che stiamo attualmente attraversando, dove innovazione e multidisciplinarietà vengono messe costantemente al centro dello sviluppo aziendale, Elena Zambon ha saputo guidare la sua impresa verso frontiere culturali innovative. Non è certo un caso il perseguimento dei propri obiettivi sostenendo l’affermazione di numerose startup all’avanguardia operanti in diverse aree terapeutiche, tutte attività in grado di contribuire alla diffusione di una corretta informazione nel mondo della salute. Lungimiranza, tenacia e volontà sono state le basi con cui Elena Zambon ha interpretato il suo ruolo di guida della solida realtà aziendale di famiglia, con particolare attenzione per il capitale umano, per la dimensione etica e sociale del business e per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, con uno slancio verso il futuro e senza abbandonare i valori ereditati dal passato. Elena Zambon è stata proposta come modello di riferimento ai 69 giovani allievi CUOA che nella giornata di ieri hanno ricevuto l’ambito diploma, loro consegnato proprio da Elena Zambon, con il Presidente CUOA Visentin, il Direttore scientifico di CUOA Business School Alberto Felice De Toni, il Direttore scientifico dei Master in Marketing, Romano Cappellari, il Direttore scientifico del Master in Business Innovation Roberto Filippini e il coordinatore didattico del Master in Gestione d’Impresa Ivana Simeone. A margine della consegna del MHC, Alberto Felice De Toni, Direttore scientifico della Business School, ha sottolineato l’importanza della formazione per il tessuto impresa del nostro Paese: “CUOA Business School da più di 60 anni lavora al fianco di imprese e imprenditori, manager e professionisti, che hanno potuto trovare un punto di riferimento solido per lo sviluppo, l’aggiornamento e la diversificazione delle proprie competenze. L’Università deve essere un interlocutore in grado di supportare il sistema impresa nello sviluppo di competenze adeguate e robuste. La potenzialità della formazione manageriale nei processi di sviluppo dell’impresa è decisiva soprattutto per quel tessuto di media impresa che sarà protagonista della tenuta e dell’auspicato rilancio del Paese. La formazione in azienda è il motore dello sviluppo delle competenze: per i futuri imprenditori rappresenta la base per la generazione di un’adeguata mentalità imprenditoriale, mentre per coloro che sono alla guida di aziende già avviate è fonte di sistematizzazione dell’esperienza sul campo e di consolidamento della capacità di problem solving. Infine, non deve più essere considerata come un costo a basso valore aggiunto, bensì come un investimento in grado di favorire tutti coloro che vi partecipano, attraverso l’acquisizione delle cosiddette soft skill. Oggi la formazione all’interno di un’impresa è decisiva per lo sviluppo delle tematiche di stretta attualità e su cui punta anche il Pnrr: sostenibilità e digitalizzazione in primis”.