Governo: ritocchi alla Manovra

European Central Bank (ECB) President Mario Draghi holds a news conference at the ECB headquarters in Frankfurt, Germany, March 7, 2018. REUTERS/Ralph Orlowski

Governo: ritocchi alla Manovra

Roma – La Stampa torna sulla sulla Manovra : “Nei piani di Draghi e del ministro del Tesoro Daniele Franco il decreto di ieri è una risposta indiretta allo sciopero dei sindacati e l’unica via per venire a capo delle richieste dei partiti. I tecnici del Tesoro stanno ancora facendo i conti, ma la mossa può essere riassunta così: senza cambiare i saldi di bilancio (resi intoccabili dagli impegni presentati in Europa ormai più di un mese fa) il governo ha reso disponibili fondi sia per le due misure sopracitate (bollette e decontribuzione), e per avere più risorse per finanziare il resto. Fino a ieri erano disponibili circa seicento milioni di euro, da domani dovrebbe essere più o meno un miliardo. Franco, criticato per la scarsa efficacia diplomatica con partiti e sindacati, ha fatto uso di tutta l’esperienza da ex Ragioniere generale dello Stato per far tornare i conti. Come anticipato da questo giornale una settimana fa, nel 2022 per il caro bollette ci saranno poco meno di quattro miliardi di euro, uno in più di quelli fin qui trovato. Si aggiungono ai tre già spesi quest’anno per un totale di sette: più o meno il costo necessario a finanziare il reddito di cittadinanza prima dell’emergenza Covid. Come promesso ai sindacati, un altro miliardo e mezzo servirà ad aumentare il netto in busta paga ai redditi inferiori ai 35mila euro lordi. Ora per Draghi viene il difficile, ovvero mettere d’accordo i partiti una volta per tutte”.

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