Fisco: Confindustria e sindacati insoddisfatti dalle scelte dell’esecutivo
Roma – “Se la bozza d’intesa tra partiti di maggioranza in materia fiscale dovesse essere confermata, saremmo in presenza di scelte che suscitano forte perplessita’ perche’ senza visione per il futuro dell’economia del nostro Paese”, avverte Confindustria, che ribadisce la richiesta di aprire un confronto: “Vogliamo sperare che il Mef e il Governo tutto si renda conto di quanto sta accadendo e convochi al piu’ presto congiuntamente le parti sociali, cosi’ come piu’ volte richiesto”. “L’accordo con noi non e’ ancora stato trovato”, ha ribadito il segretario della Cgil Maurizio Landini. “Noi siamo in attesa di una convocazione. Come e’ noto noi pensiamo che gli 8 miliardi dovrebbero andare tutti ai lavoratori dipendenti e pensionati e non e’ il momento, questo, momento dell’Irap”, ha concluso il leader della Cgil. “Il taglio delle tasse previsto dalla legge di Bilancio deve essere realizzato attraverso un aumento delle detrazioni per lavoratori dipendenti e pensionati. Solo in questo modo, come sottolineato anche dalla Banca d’Italia, si avra’ un risultato significativo per milioni di italiani. L’ipotesi che circola in queste ore di una revisione delle aliquote e degli scaglioni Irpef non risponde a questa esigenza”, afferma il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti. La Uil “invita il Governo e le forze politiche a realizzare un intervento realmente utile agli italiani”, aggiunge.