No vax: arrivano le sospensioni per il personale sanitario

Due infermieri del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale S.Martino. Genova, 30 Gennaio 2020. ANSA/LUCA ZENNARO

No vax: arrivano le sospensioni per il personale sanitario

Milano – Dopo la segnalazione dei primi sessanta operatori sanitari in Lombardia senza green pass, ora le sospensioni. 25 per ora, 15 dipendenti sanzionati all’ospedale di Niguarda e poi al San Paolo. Erano arrivati a sessanta i sanitari sospesi senza stipendio dalle strutture sanitarie lombarde per non aver rispettato, senza una ragione clinica certificata dal medico di base, l’obbligo di vaccinarsi dal coronavirus introdotto il 1° aprile con il dl 44, convertito in legge a fine maggio. È un numero in costante aggiornamento, precisano dall’assessorato regionale al Welfare, perché l’invio della prima tranche delle lettere di accertamento dalle Ats agli ordini professionali, o direttamente alle aziende sanitarie per le figure che non hanno un ordine, si concluderà questa settimana: 2.525 lettere in Lombardia entro fine luglio, un migliaio dall’Ats Metropolitana di Milano e Lodi. Fino a pochi giorni fa erano 12.648, di cui circa cinquemila nell’Ats Metropolitana, i sanitari che risultavano scoperti senza giustificato motivo; ma sugli altri diecimila sono ancora in corso le verifiche delle Ats. Prima della lettera di accertamento che fa scattare la sospensione, infatti, i sanitari ricevono due avvisi via Pec o raccomandata, ed è grazie a questo lavoro di verifica che l’elenco iniziale di circa 49mila scoperti dall’antivirus in Lombardia (circa 17 mila nell’Ats Metropolitana) si è assottigliato, man mano che gli operatori si convincevano a vaccinarsi, o dimostravano di non poterlo fare, o veniva accertato che non sono più in attività.

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