Terna, bilancio primo semestre 2021: utile netto 384,6 milioni

Terna, bilancio primo semestre 2021: utile netto 384,6 milioni

Roma – Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. (“Terna”), riunitosi oggi sotto la presidenza di Valentina Bosetti, ha esaminato e approvato i risultati al 30 giugno 2021. Nel corso del primo semestre è proseguita la ripresa delle attività economiche in Italia, cui Terna ha contribuito in maniera significativa attraverso l’ulteriore impulso agli investimenti, che nel solo secondo trimestre hanno superato i 360 milioni di euro, il livello più alto della storia di Terna per questo periodo dell’anno. “Terna è il regista della transizione energetica ed è quindi nel nostro DNA impegnarci quotidianamente a servizio dell’Italia e della collettività: in quest’ottica, anche nel secondo trimestre del 2021 è proseguita la forte accelerazione dei nostri investimenti che, oltre a essere nativamente sostenibili, sono fondamentali per abilitare la decarbonizzazione e per consentire al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di sviluppo delle fonti rinnovabili”, ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. I ricavi del primo semestre 2021, pari a 1.258,7 milioni di euro, registrano un aumento di 75,6 milioni di euro (+6,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2020. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita delle Attività Regolate, unita al contributo delle Attività Non Regolate che riflettono in particolare il maggior apporto derivante dalle attività del Gruppo Tamini e dalla piena integrazione del Gruppo Brugg. Nel secondo trimestre dell’anno i ricavi sono cresciuti del 3,5% a 636,9 milioni di euro (615,6 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente). L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del primo semestre 2021 si attesta a 910,5 milioni di euro, in crescita di 34,5 milioni di euro (+3,9%) rispetto agli 876,0 milioni di euro del primo semestre 2020. Tale incremento riflette il miglior risultato delle Attività Regolate derivante dall’incremento della base degli asset della RTN. Il dato dell’EBITDA relativo al secondo trimestre del 2020 mostra un incremento del 3,4% a 456,9 milioni di euro (441,8 milioni nello stesso periodo del 2020). L’EBIT (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni, è pari a 584,8 milioni di euro, rispetto ai 573,7 milioni di euro dei primi sei mesi del 2020 (+1,9%). Gli oneri finanziari netti del periodo ammontano a 41,1 milioni di euro, in leggero incremento dai 39,1 milioni dello scorso anno principalmente per l’adeguamento del valore delle partecipazioni delle società collegate. Il risultato ante imposte si attesta a 543,7 milioni di euro, in aumento di 9,1 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 (+1,7%). Le imposte del periodo sono pari a 157,7 in aumento di 2,7 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2020 (+1,7%). Il tax rate si attesta pertanto al 29%, in linea rispetto al dato del primo semestre 2020. L’utile netto di Gruppo del periodo si attesta a 384,6 milioni di euro, in crescita di 7,1 milioni di euro rispetto ai 377,5 milioni del primo semestre del 2020 (+1,9%). Nel secondo trimestre, l’utile netto ha registrato un incremento dell’1,7% a 194,2 milioni di euro (190,9 milioni nello stesso periodo del 2020). La situazione patrimoniale consolidata al 30 giugno 2021 registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 4.435,6 milioni di euro, a fronte dei 4.369,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020. Gli investimenti complessivi realizzati dal Gruppo Terna nel periodo sono pari a 601,9 milioni di euro, in crescita del 40,6% rispetto ai 428 milioni di euro del corrispondente periodo del 2020. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 9.734,6 milioni di euro, rispetto ai 9.172,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020, a supporto della crescita degli investimenti del periodo. I dipendenti del Gruppo, a fine giugno 2021, sono pari a 4.923, in crescita di 188 unità rispetto al 31 dicembre 2020. Tale incremento è riconducibile alla politica di rafforzamento delle competenze e allo sviluppo del business, coerentemente con il Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”.

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