Pelle (Cisl): edilizia in ripresa, no ai contratti pirata

Roma – L’edilizia è in ripresa: parte da questa considerazione l’intervista di Avvenire al neo-segretario della Filca Cisl Enzo Pelle. “Ben vengano gli ammortizzatori per salvare i posti di lavoro”, spiega l’esponente sindacale, rilevando però che “il problema non ci tocca. L’edilizia è in ripresa e potrebbe assorbire 80/90mila persone con un piano di formazione organico”. La prima battaglia da fare è sui contratti pirata: “Abbiamo un record negativo in edilizia, sono vigenti e depositati al Cnel 74 contratti, dei quali ben 37 (il 50%) sottoscritti da organizzazioni non aderenti al Cnel. Non si può inventare un sindacato sulla carta, senza iscritti. Servono verifiche”. Per Enzo Pelle il mondo delle costruzioni è “di fronte a cambiamenti epocali, che lo vedranno centrale nella riduzione dell’impatto ambientale. È dovere anche del sindacato garantire la sostenibilità sociale rafforzando e allargando le tutele, la sicurezza e la dignità dei lavoratori dell’edilizia, che resta uno dei comparti principali dell’economia nazionale”. Le prossime proposte della Filca Cisl saranno “rendere il Superbonus del 110% permanente per le fasce più deboli, l’introduzione dei promotori della prevenzione Inail per garantire la sicurezza nei cantieri, il cartello di cantiere digitalizzato per assicurare la trasparenza e la possibilità di controlli da parte di tutti i soggetti”. Il neo-segretario considera il Pnrr “un’occasione imperdibile per la sostenibilità nelle costruzioni. Ma sono necessarie semplificazioni e trasparenza. Solo così possiamo dare qualità al sistema edile. Mentre la pubblica amministrazione deve cambiare la logica degli appalti”. Riguardo la sicurezza, per Pelle occorre “formare e introdurre nel comparto i promotori della prevenzione Inail, soprattutto per le cadute dall’alto, prima causa di incidenti nei cantieri”. In conclusione, la qualificazione professionale degli addetti: “Abbiamo gli strumenti e dobbiamo rafforzarli. Il sistema bilaterale è centrale per la formazione dei lavoratori edili. È un’occasione per avvicinare i giovani ai cantieri. L’edilizia ha bisogno di figure nuove e devono essere pagate bene”.