Milano – Le organizzazioni sindacali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI hanno lanciato una raccolta di firme per la sicurezza negli aeroporti. Per riportare all’attenzione del Governo la situazione in cui versano, da quasi un anno, le lavoratrici e i lavoratori dell’aeroporto di Linate. Chiedono di aprire ufficialmente un tavolo per l’applicazione delle clausole di sito a Linate e Malpensa; di utilizzare il personale di AH e non il personale a tempo determinato da parte di Alitalia; sono contro il dumping sociale nei due aeroporti. Il Covid-19 – spiegano – si diffonde a macchia d’olio. Le soluzioni devono diffondersi ancora più velocemente. Nessuno è al sicuro fino a che tutti non avranno accesso a cure e vaccini sicuri ed efficaci. Abbiamo tutti diritto a una cura. Per questi e altri motivi hanno promosso una petizione dei cittadini europei per essere sicuri che la Commissione europea faccia tutto quanto in suo potere per rendere i vaccini e le cure anti-pandemiche un bene pubblico globale, accessibile gratuitamente a tutti e tutte. Il manifesto che accompagna l’iniziativa ha 4 punti: 1) Salute per tutti. Abbiamo tutti diritto alla salute. In una pandemia, la ricerca e le tecnologie dovrebbero essere condivise ampiamente, velocemente, in tutto il mondo. Un’azienda privata non dovrebbe avere il potere di decidere chi ha accesso a cure o vaccini e a quale prezzo. I brevetti forniscono ad una singola azienda il controllo monopolistico sui prodotti farmaceutici essenziali. Questo limita la loro disponibilità e aumenta il loro costo per chi ne ha bisogno. 2) Trasparenza ora. I dati sui costi di produzione, i contributi pubblici, l’efficacia e la sicurezza dei vaccini e dei farmaci dovrebbero essere pubblici. I contratti tra autorità pubbliche e aziende farmaceutiche devono essere resi pubblici. 3) Danaro pubblico, controllo pubblico. I contribuenti hanno pagato per la ricerca e lo sviluppo di vaccini e trattamenti. Ciò che è stato pagato dal popolo dovrebbe rimanere nelle mani delle persone. Non possiamo permettere alle grandi aziende farmaceutiche di privatizzare tecnologie sanitarie fondamentali che sono state sviluppate con risorse pubbliche. 4) Nessun profitto sulla pandemia. Le grandi aziende farmaceutiche non dovrebbero trarre profitto da questa pandemia a scapito della salute delle persone. Una minaccia collettiva richiede solidarietà, non profitti privati. L’erogazione di fondi pubblici per la ricerca dovrebbe sempre essere accompagnata da garanzie sulla disponibilità e su prezzi controllati ed economici. Non deve essere consentito a Big Pharma di depredare i sistemi di assistenza sociale. Per sostenere questa iniziativa le organizzazioni sindacali promuovono un presidio a tutela dei lavoratori degli Aeroporti milanesi, lunedì 7 giugno, alle ore 14,30 in Prefettura.