Lavoro, sindacati: trasparenza nelle scelte per futuro Fatebenefratelli

Roma – “La crisi finanziaria e la procedura di concordato preventivo per lo storico nosocomio dell’Isola Tiberina, aperta dal 2014 per risanare i debiti milionari e scongiurare il taglio al personale, e’ gia’ stata pagata dai lavoratori ed ha avuto notevoli ricadute nella regolarita’ del confronto e nelle scelte sul personale, dal riconoscimento dei diritti alle decurtazioni salariali, alle condizioni di lavoro”, lo dichiarano in una nota i responsabili territoriali Marilena De Feudis, Fp Cgil Roma Lazio, Antonio Cuozzo, Cisl Fp Lazio e Domenico Frezza, Uil Fpl Roma e Lazio. “Ultima beffa, come in altre strutture private, il mancato riconoscimento per intero degli aumenti contrattuali stabiliti dal nuovo Ccnl, siglato dopo 14 anni di lotta e trattative stop and go. Di poche settimane fa l’apertura dello stato di agitazione per la scelta unilaterale di riconoscere in toto gli aumenti dal 2022, erogare solo la quota parte del 50 per cento coperta da risorse pubbliche, dividere l’una tantum di 1000 euro in due tranches e spalmare gli arretrati da luglio 2020 fino al 2023. Mentre si continuano a sperperare risorse pagando circa 60 mila euro al mese societa’ di consulenza”, proseguono i sindacalisti.