Milano – La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore ad Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha approvato un pacchetto di tre ulteriori misure in materia ambientale che semplificano, riordinano, dematerializzano e digitalizzano alcuni procedimenti. Una iniziativa destinata ad essere apprezzata da migliaia di aziende ed enti che vedranno semplificata la loro vita, a partire dal 2021, nel rispetto dell’ambiente. “In questo momento di particolare difficoltà – dice l’assessore Cattaneo – abbiamo mantenuto alta la nostra attenzione e l’attività anche in tema di semplificazione e digitalizzazione. L’obiettivo era portare benefici, anche sotto questo aspetto, alle imprese lombarde e agli enti che operano a tutela dell’ambiente nel quale viviamo. Nelle tre delibere approvate, abbiamo operato in particolare in due direzioni: uniformità applicativa e digitalizzazione dei procedimenti, per favorire la riduzione dei tempi di rilascio delle autorizzazioni”. “Abbiamo perciò messo a fuoco – spiega l’assessore ad Ambiente e Clima – le esigenze delle imprese che operano nei numerosi settori che hanno a che fare con l’ambiente e abbiamo adottato iniziative che cercano di agevolarle. La medesima attenzione l’abbiamo rivolta agli enti coinvolti nei procedimenti di rilascio e di controllo, così da favorire il recepimento e lo snellimento dell’attività istruttoria che svolgono. In effetti già nel corso di quest’anno abbiamo assunto diversi provvedimenti che si muovono in questa direzione per incidere sulle modalità di presentazione delle istanze e di raccolta dei dati ambientali che le imprese sono tenute a trasmettere periodicamente”. “Per farlo – chiarisce Cattaneo – abbiamo messo a punto degli strumenti di carattere amministrativo e digitale che sfruttano la sinergia tra i sistemi, in attuazione di quanto introdotto dalla legge regionale di “semplificazione 2020″ (l.r. n. 11 del 21 maggio 2020) e dal nostro programma strategico (d.g.r. 2686 del 23/12/2019)”. “Ad esempio, per le imprese assoggettate all’Autorizzazione unica ambientale (Aua) – spiega l’assessore – anche nel 2021 proseguirà la sperimentazione dell’applicativo Aua Point, con nuove funzionalità (d.g.r. 4026/2020). Così da acquisire i dati degli autocontrolli delle aziende. Sarà inoltre ultimato il processo di attuazione delle modulistiche digitali. Un risultato che ci consentirà, a partire dal luglio 2021, di gestire in modo totalmente telematico i procedimenti legati a questo regime autorizzativo. Sempre dal nuovo anno sarà attivata la misura (d.g.r. 4024/2020) che consente di snellire, in modo sostanziale, il procedimento amministrativo sulla Valutazione di impatto acustico per specifiche attività”. Per comprendere la portata del procedimento occorre considerare a chi si rivolgono. L’Autorizzazione unica ambientale (Aua) vede coinvolte circa 15.000 imprese lombarde che operano in tutti i settori e che per lo più fanno riferimento al mondo delle Pmi: attività artigianali e piccole realtà industriali. Per quanto concerne invece la semplificazione della Valutazione di impatto acustico, la misura riguarda tutte le numerose attività che si occupano di manutenzione e riparazione di autoveicoli, motocicli, ciclomotori e biciclette. In generale, i provvedimenti hanno aggiornato i percorsi di: autorizzazione, invio della modulistica e raccolta dei dati di autocontrollo, riducendo i tempi dei procedimenti e gli oneri a carico dei titolari d’impresa. Il terzo provvedimento riguarda gli Osservatori ambientali regionali. Si tratta di organismi che vengono attivati quando ci sono progetti che riguardano grandi trasformazioni urbane e territoriali, oppure le grandi opere infrastrutturali. Essi seguono tutte le fasi di realizzazione del progetto per accertare se, quanto è stato calcolato nella Valutazione di impatto ambientale (Via), viene rispettato. Chi propone il procedimento di Via può essere un soggetto pubblico ma anche una pluralità di soggetti pubblici, insieme a privati. “Per quanto riguarda il funzionamento dell’Osservatorio – chiarisce Cattaneo -, abbiamo definito un modello organizzativo univoco per valutare il rispetto delle condizioni ambientali dei progetti sottoposti a Via. Gli Osservatori ambientali sono dunque uno strumento ?rilevante’ per accompagnare la realizzazione sostenibile degli interventi sul territorio”. “L’Osservatorio – conclude l’assessore lombardo ad Ambiente e Clima – garantirà quindi una interlocuzione diretta tra le autorità competenti per la Via, gli enti territoriali coinvolti e chi propone l’atto, per individuare e definire le linee d’indirizzo”.