Milano – Secondo un’analisi di Fondazione Gimbe ci sarebbe il “ragionevole sospetto che Lombardia aggiusti i dati” relativi al coronavirus. Sempre secondo la Fondazione, Lombardia, Liguria e Piemonte non sarebbero pronte a riaprire dal 3 giugno. La replica di Regione Lombardia non è tardata: “Gravissime, offensive e soprattutto non corrispondenti al vero”. Cosi’ in una Nota, la Regione commenta le dichiarazioni di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione ‘Gimbe’, che – parlando della situazione in Lombardia – ha sostenuto che ‘si combinano anche dei magheggi sui numeri’. “In Lombardia – prosegue la Nota – fin dall’inizio della pandemia i dati vengono pubblicati in maniera trasparente e inviati alle Istituzioni e alle autorita’ sanitarie preposte. Nessuno, a partire dall’Istituto Superiore di Sanita’, ha mai messo in dubbio la qualita’ del nostro lavoro che, anzi, proprio l’ISS ha sempre validato ritenendolo idoneo per rappresentare la situazione della nostra regione”. “E’ dunque inaccettabile – conclude la Nota – ascoltare simili affermazioni che ci auguriamo vengano rettificate da chi le pronunciate”.