Coronavirus, Brescia: le richieste al Governo degli industriali

Brescia – La Camera di Commercio di Brescia ha inoltrato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte una serie di proposte per far fronte alla crisi innescata dal coronavirus e per il rilancio delle attività economiche. Lo scrive il Gionale di Brescia. In Lombardia, secondo le previsioni, si stima una perdita di 80 miliardi nel 2020-21, con uno scenario pessimistico che ipotizza, addirittura, perdite per 182 miliardi. «In una situazione come quella che ci troveremo a fronteggiare – commenta il Presidente della Camera di Commercio, Roberto Saccone – vanno evitati interventi a pioggia e occorre, piuttosto, progettare ed attivare interventi strutturali, definiti con chiarezza per far ripartire tutte le imprese, qualunque sia la loro dimensione». Le attenzioni del mondo economico bresciano, in particolare, si concentrano sull’esigenza di attivare una stretta sinergia tra il mondo bancario e quello dell’impresa, introducendo correttivi finalizzati a scongiurare che la crisi di liquidità porti, come conseguenza, una crisi di solvibilità dovuta alla difficoltà delle imprese ad accedere al credito e, successivamente, un «crunch» bancario, qualora il sistema del credito non venisse adeguatamente sostenuto.