Coronavirus, Esselunga: 2,5 milioni per la ricerca, consegna gratis agli over 65
Milano – Ne sarebbe fiero anche Bernardo Caprotti, scomparso patron del gruppo Eselunga. Infatti la catena di supermercati ha deciso di donare 2,5 milioni di euro ali ospedali e agli istituti impegnati in prima linea nell’assistenza dei pazienti e nella ricerca scientifica sul coronavirus. Si tratta di un piano straordinario di attività per offrire il proprio contributo nell’emergenza che l’intero Paese sta affrontando. Il contributo riguarda l’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, la Fondazione Irccs San Matteo di Pavia, l’Ospedale Luigi Sacco di Milano, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, la Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Non è tutto, ci sono altre iniziative del gruppo per affrontare l’emergenza coronavirus. Per i fornitori è stato potenziato l’accordo con Unicredit che agevola i pagamenti allo scopo di alleviarne la tensione finanziaria. Saranno messi a disposizione dei fornitori di Esselunga da UniCredit Factoring 530 milioni di euro di affidamenti dedicati alle anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali. E poi per gli over 65 anni, fino a Pasqua, il contributo di consegna della spesa diventerà gratuito sia per l’e-commerce Esselunga a Casa sia per le consegne dai negozi all’abitazione, in tutte le zone dove Esselunga è presente con il servizio. Per i 5,5 milioni di possessori di Carta Fìdaty, un’iniziativa speciale per dare anche a chi aderisce al programma fedeltà la possibilità di aiutare le realtà sanitarie e di ricerca sopra citate e ad altre che verranno individuate nelle prossime settimane: ogni 500 punti Fìdaty utilizzati Esselunga donerà 5 euro agli ospedali. Per tutti i collaboratori dei negozi Esselunga, visto il lavoro eccezionale di queste settimane al servizio della clientela, sia nei negozi che nella preparazione delle spese online è stato programmato un intervento straordinario di welfare del valore di 150 euro a persona. Un contributo doveroso a favore di chi ha permesso al gruppo di servire la comunità dei suoi clienti, anche nelle zone sotto osservazione, con dedizione, professionalità e sensibilità.