Coronavirus, cento locali milanesi scrivono a Sala: “Siamo sul baratro”

Coronavirus, cento locali milanesi scrivono a Sala: “Siamo sul baratro”

Milano – Il mondo del commercio, dei bar, degli spettacoli e degli eventi culturali di Milano ha scritto in queste ore una lettera/appello al sindaco Giuseppe Sala perche’ “ci rappresenti in questa emergenza” che in pochi giorni ha portato il settore “nel baratro facendo tremare un sistema economico complesso e delicato”. Nel documento, firmato da bar, associazioni, librerie e molti altri, non vengono contestate le decisioni della Regione (“pur senza comprendere alcune esenzioni attuate”) ma viene chiesto di considerare “assieme all’emergenza sanitaria anche quella economica e sociale”. “Il nostro settore, che ha contribuito a portare Milano a risplendere nel mondo, e’ messo in ginocchio dal divieto di operare, dalla paura insita nei nostri cittadini e dall’incertezza assoluta in cui siamo obbligati ad operare. La mancanza di liquidita’ non concede tempo ulteriore alle imprese. Le economie collegate agli eventi e alla somministrazione interessano diversi settori che costituiscono il tessuto cittadino, non hanno una rappresentanza unica ed e’ per questo che chiediamo a Lei di portare avanti un’istanza urgente con la massima solerzia”, scrivono gli esercenti, che chiedono a Sala “di far presente al governo di attivare immediatamente ammortizzatori sociali e provvedimenti per azzerare gli adempimenti fiscali nell’immediato onde evitare un disastro in termini di fallimenti, posti di lavoro e riduzione del Pil cittadino oltre che regionale”. “Le chiediamo di far presente a regione Lombardia e al ministro della Salute l’importanza di stabilire regole chiare e ponderate per tutti gli operatori senza discriminazioni in un settore articolato come il nostro”, concludono.