Milano – “Ho avuto una buona impressione in questa prima giornata di saldi – spiega Gabriel Meghnagi, Consigliere di Unione Confcommercio, presiede la rete associativa delle vie milanesi con il Coordinamento dei Distretti Urbani del Commercio di Milano – sono ottimista anche se oggi siamo stati favoriti dalla bella giornata e dal clima. Parlo di un dato positivo, a doppia cifra”. La nota dolente è che “il budget delle famiglie è stato già speso i primi giorni dell’anno. Le scelte sul calendario dei saldi dovrebbe farle chi vive in prima persona un’attività commerciale”, lamenta Meghnagi. “Se si spostasse avanti, di un mese, la data dei saldi la grande distribuzione mangerebbe i piccoli e i medi esercenti”. L’assalto degli sconti via web non sembra impensierire i negozianti “L’abbigliamento online incide poco, perchè le persone vogliono toccare con mano i capi che acquistano, preferiscono venire in negozio a sceglierli”, chiarisce il rappresentante di Confcommercio. “Per contrastare i presaldi occorre partire al massimo il 2 gennaio, così si possono intercettare anche gli stranieri. L’annonaria d’altra parte non può fare sanzioni a tappeto e così non si risolve niente. E poi 1032 euro di multa fanno solletico alla grande distribuzione mentre mettono in ginocchio i piccoli”. Ma cosa acquistano i consumatori in questi saldi invernali? “Si stanno vendendo molti accessori, cappotti, intimo, maglieria e calzature, bene anche l’abbigliamento da uomo, anche se gli uomini spendono meno delle donne. Ma i clienti sanno benissimo cosa acquistare”, conclude Meghnagi.