Milano – “Sono abituato a giudicare le persone solo sui fatti e i risultati, solo dopo averle conosciute bene, per cui mi astengo dal giudicare Francesco Boccia. Rilevo soltanto che il neo ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia appena due mesi fa, in un’intervista del 29 giugno al Quotidiano del Sud, dichiarava testualmente “Lombardia e Veneto tentano di smontare il Paese. A tutta la classe dirigente, soprattutto a quella del Sud, oggi dico: evitiamo che si compia lo scempio finale, evitiamo di costruire un Paese basato sul portafogli, ricchi da una parte e poveri dall’altra”. Ecco, se il buongiorno si vede dal mattino… Noi siamo pronti a trattare ai tavoli istituzionali, esattamente come abbiamo fatto con il precedente ministro Stefani, che peraltro Boccia ha pesantemente criticato in ogni sua intervista. Ma siamo sicuri che questo nuovo ministro sia disposto a fare altrettanto? Che sia disposto ad ascoltarci e a cercare di dare delle risposte concrete alle nostre istanze di autonomia? A Boccia, neo ministro di un governo che trascura la parte più produttiva del Paese, ricordo che ci sono milioni di lombardi, che si sono espressi per l’autonomia con il referendum del 22 ottobre 2017. E che attendono una risposta… La nostra richiesta di autonomia deve essere onorata sino in fondo per il rispetto dovuto al grande popolo lombardo”. Lo afferma Stefano Bruno Galli, assessore della Regione Lombardia all’Autonomia e alla Cultura.