Brescia – Lo scorso mercoledì, presso la sede di Assopadana-Claai, l’associazione dell’artigianato sita in Brescia via Lecco 5 si sono riunite la rappresentanza di Asof (Associazione sindacale onoranze funebri) con alcune rappresentanti della politica lombarda e bresciana, invitate quali parte interessata della politica regionale del settore funebre. Erano presenti infatti Viviana Beccalossi e Claudia Carzeri, entrambe consiglieri regionali e componenti della III Commissione sanità e Paola Vilardi consigliere del Comune di Brescia. L’oggetto della riunione è stata la legge regionale n. 4 del 4 marzo 2019 che regolamenta tutto il sistema funebre in Lombardia. A spiegare le motivazioni della riunione e le incongruenze della legge regionale sono stati i vertici di Asof: Albino Maiolini presidente e Lucia Buizza segretario. Asof, nella veste di associazione di categoria del settore funebre, hanno espresso le proprie perplessità circa il contenuto del testo normativo recentemente approvato dall’organo legislativo regionale, significando quanto sia importante per il settore e deleteria la sua applicazione. Le Consigliere regionali Claudia Carzeri e Viviana Beccalossi hanno rinnovato convintamente la loro volontà di collaborare al fine di tutelare, quanto più possibile, questo particolare settore che in Lombardia e in particolare nella Provincia di Brescia, coinvolge molte piccole imprese. I Consiglieri, si sono dette consce delle migliorie necessarie per meglio adattare la Legge al “sistema lombardo” sebbene abbiano ricordato che, in Regione, si sia cercato di trovare un bilanciamento tra gli interessi delle varie Province. Le esponenti regionali auspicano infine che, in sede di stesura del Regolamento attuativo della norma, si trovino modalità di contemperanza stabilendo criteri idonei a tutelare le piccole realtà lombarde del settore attualmente penalizzate, sostenendo che il documento che verrà redatto da Asof sarà certamente di aiuto in questa fase. Anche la consigliere comunale Paola Vilardi sostiene fortemente il documento presentato dagli associati di Asof e le loro richieste agli organi regionali. Infatti, anche nella Città di Brescia, sono molteplici gli esercizi che verrebbero penalizzati dall’attuazione di questa norma e l’ultimo spiraglio di miglioramento rimane, appunto, il regolamento. Vilardi conclude mettendosi a disposizione dell’Associazione per trovare soluzioni e adattamenti attuativi, per quanto possibile, anche coinvolgendo il Consiglio Comunale, in attesa della pronuncia costituzionale che potrebbe determinare una necessaria modifica del testo attualmente vigente. Le perplessità espresse nell’incontro sono state raccolte in un documento che verrà depositato in Regione Lombardia, sottoscritto dalle imprese funebri lombarde, con il quale si richiede la revisione della legge che così come è messa va a danneggiare la maggior parte delle imprese funebri.