Milano – “Un altro bando pubblicato con le nuove regole dello Sblocca cantieri arriva dal comune di Brescia, dove l’amministrazione appalta i lavori di “acquisizione e riqualificazione di una porzione di ex fabbrica teatro Ideal”, Cup C81E1600055005 – CIG 7924285ED6. La gara pubblicata il 07 giugno 2019 sulla Gazzetta europea, ha un importo di 5.520.150,85 €, appena pochi euro in meno della soglia comunitaria. Questo valore ha permesso alla stazione appaltante di scegliere il prezzo più basso (con il criterio del minor prezzo, infatti, non viene premiata l’offerta al massimo ribasso, ma quella il cui prezzo più si avvicina alla media dei ribassi) come criterio di aggiudicazione invece dell’offerta economicamente più vantaggiosa”. “La Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, di Brescia esprimono preoccupazione per il bando di gara da 5.520.150,85 € per i lavori di “acquisizione e riqualificazione della ex fabbrica Ideal. In generale, escludere l’offerta economicamente più vantaggiosa come criterio per appaltare i lavori, provocherà un ulteriore compressione dei diritti e del salario erogato ai lavoratori. Inoltre si corre il rischio che la qualità delle opere realizzate non sia quella prevista dal capitolato di appalto. Caso controverso invece per il subappalto. Nel bando pubblicato i requisiti relativi alle categorie scorporabili a qualificazione obbligatoria (Os8 in classifica II e Os18-A in classifica I) non posseduti dall’offerente non possono eccedere complessivamente la percentuale di subappalto del 50% dell’importo dei lavori. Questa quota, nella versione del decreto in vigore fino al 18 giugno era conforme, ma nel testo entrato in vigore il giorno dopo la quota massima scende al 40%. Si tratta di un caso limite di interpretazione a cavallo della data spartiacque tra vecchie e nuove regole anche se la stazione appaltante ha pubblicato sul proprio sito il bando nella giornata del 17 giugno. L’avviso scade il 19 luglio. Il cantiere avrà una durata di 480 giorni. La Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, di Brescia chiedono subito un tavolo con la stazione appaltante e il comune di Brescia per avviare la contrattazione di anticipo, per tutelare i lavoratori ribadendo da subito l’applicazione del contratto collettivo nazionale edile e il rispetto delle norme sulla sicurezza. Non possiamo tollerare in nessun caso che il criterio di aggiudicazione delle gare sia soltanto il massimo ribasso, lo sblocca cantieri non si convince perché la filosofia del decreto si basi su una cultura “deregolatoria” che è un’idea sbagliata. Non è corretto sospendere il codice degli appalti (anche in modo temporaneo) per giustificare il decreto sblocca cantieri. Chiediamo l’applicazione delle norme che garantiscono un corretto riconoscimento contratto di lavoro e l’applicazione di tutte le azioni preventive in materia di sicurezza sul lavoro. Su essa bisogna investire, non risparmiare”, conclude la nota sindacale.