Ambiente: il Rapporto dell’Istituto per la Competitività, Lombardi virtuosi

Milano – Nell’Output paper, #TavoloLombardia19, redatto dall’Istituto per la Competitività, per conto di Regione Lombardia, emergono dati interessanti sulle condizioni dell’ambiente e sulla vocazione dei lombardi a tutelarlo. “La qualità dell’aria in Lombardia – spiega il rapporto dell’Istituto per la Competitività – va progressivamente migliorando e, al netto di oscillazioni legate ad eventi meteorologici, è chiaro un trend di diminuzione marcata degli inquinanti. La presenza di alcuni inquinanti è stata via via ridotta, per cui oggi questi non costituiscono più una criticità significativa. In particolare, non sono stati registrati nell’ultimo anno superamenti degli standard di legge per benzene, monossido di carbonio e biossido di zolfo, ormai tutti ampiamente al di sotto dei valori limite previsti. Ad esempio, la concentrazione di benzene è passata da quasi 8 mg/m3 nel 1999 a circa 1,5 mg/m3 nel 2017, rispetto a un valore limite di 5 mg/m3, mentre il monossido di carbonio ha più che dimezzato la propria concentrazione media annuale nell’arco di venti anni. Permangono criticità in relazione alla materia particolata (PM10), seppure nel quadro di un’evidente riduzione. Tra il 2005 e il 2018, secondo Arpa Lombardia, le concentrazioni medie annue di PM10 si sono ridotte del 34% e nel 2018 è stato rispettato sul territorio regionale il valore limite della media annua di 40 mg/m3, mentre nel 2017, seppure di poco, Cremona, Lodi, Pavia, Mantova e Milano avevano oltrepassato questa soglia. È stato registrato, infatti, un valore medio annuo regionale di poco superiore a 30 mg/m3”. Veniamo ora ad uno degli agenti inquinanti: le auto. “Nel complesso, tra il 2005 e il 2018 il numero di superamenti in Lombardia è diminuito del 59%”.

“Il tasso di motorizzazione in Lombardia si colloca poco sotto la media italiana. Infatti presenta 615 autovetture ogni 1000 abitanti (nel 2015 erano 597) e 105 motocicli. Per le autovetture, i valori più elevati si toccano nelle province di Como (667 autovetture), Varese (665) e Mantova (656). Molto sotto la media nazionale si posiziona Milano, con 567 autovetture ogni 1000 abitanti. In Italia al 2017 le autovetture circolanti risultano essere al 38% euro 3 o di classe inferiore, al 30% euro 4, al 18,5% euro 5 e al 13,5% euro 6. Per la Lombardia, al contrario, si registra una quota di euro 3 o inferiori pari al 29,4% e una percentuale superiore di euro 5 ed euro 6, pari rispettivamente al 23% e al 17%. La quota di euro 3 o inferiore era pari al 36% nel 2015. Si è quindi ridotta di più di 6 punti percentuali nell’arco di due anni. Al contrario, la quota delle euro 6 è cresciuta di 14 p.p., passando dal 3,3% al 17%. In Lombardia si registra una quota elevata di auto a benzina. Ben il 53% delle autovetture circolanti in regione, infatti, è alimentato a benzina. Seguono a distanza le auto a gasolio, con il 39,5%. Successivamente si collocano le autovetture a gas e bi-fuel con il 6,4%. Infine, le auto elettriche e ibride costituiscono lo 0,9% (nel 2015 erano lo 0,5%).  Prendiamo in considerazione, infine, le autovetture a basse emissioni, che sono, da un lato, le auto elettriche (a trazione completamente elettriche o ibride a benzina o gasolio) e le auto a gas e bi-fuel (a Gpl o a metano). Secondo gli ultimi dati disponibili, in Lombardia 9 auto su mille sono elettriche, di cui 8,7 sono ibride e 0,3 full electric. 64 auto su mille, invece sono a gas o bi-fuel, di cui 52 a Gpl o bi-fuel (benzina/Gpl) e 12 a metano o bi-fuel (benzina/metano). Milano, Como, Monza e Brianza e Varese mostrano percentuali di auto elettriche superiori rispetto alla media regionale. In particolare, a Milano 12,6 auto su mille sono ad alimentazione elettrica, di cui 0,5 completamente elettriche e 12,1 ibride. Como, Monza e Brianza e Varese presentano 9,6, 9,4 e 9,2 auto elettriche su mille. Al contrario, le province di Brescia, Mantova, Lodi, Bergamo, Cremona e Pavia si segnalano per la diffusione di auto a gas o bi-fuel. Nello specifico, Brescia e Mantova dispongono di 94,7 e 91,4 auto a gas o bi-fuel per ogni 1000 autovetture circolanti sul proprio territorio provinciale. Tra le auto a gas, le autovetture a Gpl risultano molto più diffuse se comparate a quelle a metano. Analizzando le immatricolazioni di vetture ibride e elettriche registrate in Italia nel 2018 possiamo notare che la Lombardia è la regione del Nord che fa registrare l’incidenza più elevata di automobili di questo tipo sul totale di quelle immatricolate, il 6,24%”.