Edilizia pubblica, da Regione Lombardia oltre 100 mln a Comuni e Aler per rigenerazione

Milano – La Giunta della Regione Lombardia ha approvato oggi, su proposta del presidente, di concerto con l’assessore alle Politiche sociali abitative e Disabilità, il testo dell’Accordo di programma col Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Mit), che mette a disposizione di
Comuni e Aler lombarde 101.330.012 euro per programmi innovativi di rigenerazione urbana, recupero e riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico e sociale. “Questo impegno a riqualificare, recuperare e rigenerare il patrimonio abitativo pubblico è in
applicazione del nostro Programma di governo, che pone l’attenzione alle tematiche abitative tra le priorità strategiche – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità -. L’accordo promosso da Regione Lombardia porta avanti tre programmi d’intervento di durata diversa, da realizzare anche attraverso il ricorso a strumenti finanziari immobiliari innovativi in partenariato pubblico/privato”. Il primo programma, di 48.259.912 milioni di euro, destinato al capoluogo lombardo, della durata di 36 mesi, è volto al recupero e alla rigenerazione integrata dei servizi abitativi pubblici nei
quartieri più degradati, con priorità alle situazioni ove è indispensabile intervenire anche sulla ‘rigenerazione’ sociale, tanto che nel finanziamento complessivo sono inclusi 6 milioni
di euro di risorse Por Fse per le attività di accompagnamento sociale degli abitanti. “Gli spazi che necessitano gli interventi di concerto col Comune di Milano – ha spiegato
l’assessore – sono già noti a tutti: via Bolla, via Quarti, via Salomone, per citarne alcuni. Promuovere rigenerazione urbana e inclusione sociale significa in concreto favorire la
realizzazione di piani e attività coordinate che, all’interno del concetto di ‘mix sociale’ che abbiamo introdotto, riqualifichino l’abitabilità, incrementando le relazioni e gli spazi di vita in un quadro di maggiore socialità, legalità e benessere”. Il secondo programma, che ammonta a 30.000.100 euro, si rivolge alle Aler e ai Comuni proprietari di alloggi sul territorio lombardo, a esclusione di Milano, per la riqualificazione e il recupero delle unità abitative sfitte per la carenza di manutenzioni e la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico. Il terzo programma, di 23.070.000 euro, di tipo sperimentale, mira a
realizzare una nuova edilizia residenziale sociale (servizi abitativi sociali), attraverso il recupero e la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato non utilizzato
(sfitto e/o invenduto) o sottoutilizzato. “Il lavoro svolto per reperire i fondi di questo accordo – ha concluso l’assessore alle Politiche abitative – è stato molto impegnativo, perché ha messo insieme finanziamenti regionali, Por Fse, risorse statali e della Cassa
deposito e prestiti. Ora il cronoprogramma prevede l’avvio dei progetti entro sei mesi dalla sottoscrizione dell’Accordo col Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dalla sua
approvazione con decreto del presidente della Regione, attraverso l’emanazione di tre bandi e la manifestazione d’interesse per la partecipazione degli enti e dei privati agli interventi”.