IO, la app dei servizi pubblici

IO, la app dei servizi pubblici (1)

Milano – Mettere le persone e i loro bisogni al centro del processo di innovazione della Pubblica Amministrazione, coinvolgendo i cittadini nello sviluppo delle piattaforme digitali di cui saranno diretti fruitori. È questo lo spirito con cui il Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dà il via, insieme al Comune di Milano, all’ultima fase della sperimentazione del progetto IO, ideato e sviluppato per realizzare la app che porterà i servizi pubblici negli smartphone degli italiani. IO vuole proporre un nuovo modello per l’erogazione dei servizi pubblici. Se oggi il cittadino deve scoprire autonomamente dove e come usare i servizi digitali che ciascun ente eroga, identificando quale sito o app risponde alla propria esigenza, in futuro basterà una sola applicazione. IO potrà essere usata da tutti gli enti pubblici, locali e nazionali, per contattare i cittadini: sarà l’ente stesso a preoccuparsi di avvisare attivamente il cittadino quando questi debba compiere qualche azione – ad esempio il pagamento di un tributo, che sarà possibile effettuare direttamente dall’app grazie a PagoPa – oppure a inviargli il riepilogo di informazioni e documenti che potrebbero essere di suo interesse, attraverso messaggi personalizzati sulle specifiche esigenze dell’utente. Tra gli enti che aderiscono alla sperimentazione sul territorio nazionale, il Comune di Milano è il primo a lanciare questa fase, in gergo closed beta, invitando i milanesi a candidarsi come beta-tester. I cittadini selezionati potranno provare la app nella vita di tutti i giorni e interagire con una prima serie di servizi reali, effettuando operazioni e pagamenti validi a tutti gli effetti. Quelli che il Comune di Milano testerà includono ad esempio: i messaggi di riepilogo dei dati anagrafici, dell’occupazione immobiliare e delle rette scolastiche; gli avvisi di scadenza della carta d’identità o del pass mobilità; gli avvisi di contravvenzione al codice della strada o di accertamento della TARI e la possibilità di pagare gli importi dovuti ai rispettivi enti direttamente dalla app. L’invito ai milanesi a partecipare alla closed beta dell’app IO arriva nel contesto della Milano Digital Week, declinando appieno il significato di “Intelligenza urbana” il tema di questa edizione.
IO, la app dei servizi pubblici (2)

Milano – “Continua la stretta collaborazione tra Team Digitale e Comune di Milano, che adesso si concretizza in un nuovo progetto – dichiara Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici del Comune di Milano –. Non è un caso che la sperimentazione sul territorio parta proprio da Milano, città in piena trasformazione digitale che può contare su cittadini e city user che apprezzano la tecnologia – in special modo in versione mobile – soprattutto quando permette loro di accedere facilmente ai servizi, evitando per esempio code agli sportelli o lunghi spostamenti in città. A loro è rivolto il mio invito a candidarsi per offrire contributi preziosi alla realizzazione di questo ambizioso progetto”. “La app che useranno i beta-tester è un work in progress, quindi sarà oggetto di frequenti aggiornamenti nel corso del tempo – aggiunge Matteo De Santi,  Chief Product & Design Officer del Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri –. Durante la sperimentazione chiederemo ai cittadini di inviarci feedback precisi e con un approccio costruttivo. Per questo, è importante che abbiano chiaro il proprio ruolo di contributor del progetto IO – prima ancora di fruitori dell’app – consapevoli del valore del proprio impegno per far evolvere uno dei pilastri della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione italiana”. I cittadini che desiderano partecipare alla sperimentazione devono essere residenti a Milano, avere uno smartphone Android o iOS ed essere in possesso di un’identità digitale Spid per accedere all’app. Lunedì 18 marzo all’interno di “Informami”, la newsletter del Comune di Milano, saranno fornite le istruzioni per la candidatura. Dai primi giorni di aprile, i tester riceveranno le istruzioni per scaricare l’app. Non tutti i cittadini che ne faranno richiesta potranno partecipare da subito alla sperimentazione. Il bacino di utenti della versione beta di IO sarà ampliato progressivamente, così da consentire agli sviluppatori del Team Digitale di tenere sotto controllo la risposta dei sistemi e dell’infrastruttura del progetto, nonché l’integrazione dei vari servizi.