Milano – Oggi conferenza stampa dei sindacati inquilini – Cgil, Cisl e Uil Lombardia, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini, Conia – contro il nuovo Regolamento regionale sull’assegnazione degli alloggi. Deciso per domani, 28 febbraio dalle ore 16.00 in via Fabio Filzi (davanti al Pirellone), dai sindacati, un primo presidio sindacale per chiedere la modifica del Regolamento e, prima ancora, la sospensione della sua applicazione. Il 21 marzo POI dalle ore 9.30 alle 13.00 i Sindacati Confederali e degli Inquilini regionali hanno convocato una riunione con i Comuni ad alta tensione abitativa per un confronto di merito e chiedere anche a loro una presa di posizione sul Regolamento regionale sugli accessi e sulla Legge Regionale 16/2016. Saranno sviluppate ulteriori iniziative e assemblee di tipo informativo nei diversi territori (Milano, Brescia, Bergamo, Varese,…) nei quali è più grave la situazione di emergenza abitativa. Nonostante alcune importanti e inevitabili modifiche al testo originario del Regolamento, anche conseguenti al confronto negli scorsi mesi tra l’assessorato regionale e le organizzazioni sindacali, il nostro giudizio sulla norma resta fortemente critico e negativo, avendo essa mantenuto, nei suoi indirizzi sostanziali, una grave e inaccettabile connotazione selettiva ed escludente dei soggetti socialmente ed economicamente più deboli, sia nella fase di accesso, sia in quella di attribuzione del punteggio. I sindacati degli inquilini, sul nuovo regolamento, lamentano, tra l’altro: che chi è più povero ha meno diritto alla casa popolare, per presentare la domanda devi essere un esperto di burocrazia e informatica, servono graduatorie separate, sovracomunali e per alloggio, la titolarità esclusiva del provvedimento di assegnazione sottratta al Comune, nessuna assegnazione in emergenza, nemmeno agli sfrattati, complicazione delle procedure amministrative.