Milano – A tre mesi dal suo recepimento in Lombardia, il Regolamento Edilizio Tipo (Ret), adottato a ottobre in attuazione dell’intesa tra Governo, Regioni e Autonomie locali, e operativo, per il momento, in 11 regioni italiane, è stato al centro dei lavori del convegno sullo stato di attuazione dei regolamenti edilizi in Lombardia rivolto a Comuni, ordini professionali e associazione dei costruttori. All’incontro, a Palazzo Lombardia, sono stati presentati iniziative e strumenti sviluppati per facilitare le attività di redazione dei regolamenti edilizi da parte dei tecnici comunali e dei professionisti. “Monitoreremo la fase di attuazione e garantiremo strumenti di indirizzo e supporto ai Comuni – commenta l’assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni -, in questa fase che rappresenta un’occasione importante di semplificazione per tecnici, professionisti e operatori del settore e anche, al contempo, un’occasione per favorire la valorizzazione delle risorse energetiche, rilanciare il settore edile e la rigenerazione urbana sostenibile”. Anci e Regione Lombardia stanno portando avanti un percorso condiviso, per guidare i Comuni verso l’adozione di uno schema di definizioni tecniche uniformi, metodi, procedure e tempi certi da seguire e uguali per tutti, che ha previsto quattro incontri di ‘accompagnamento’ sul territorio, uno a Milano e altri tre in altrettanti Utr (Uffici territoriali regionali) lombardi. “Il nostro impegno per la rigenerazione urbana proseguirà quest’anno anche con la predisposizione di un progetto di legge regionale per incentivare il recupero del patrimonio edilizio – conclude Foroni -. Con l’autonomia, inoltre, il legislatore regionale avrà maggiori margini di libertà per introdurre nel nostro ordinamento norme più favorevoli alla rigenerazione urbana e al recupero del nostro patrimonio edilizio in disuso”.