ROMA – Sulla questione dell’autonomia regionale, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, risponde ai dubbi e alle perplessita’ sollevate da alcuni amministratori regionali del Sud spiegando che in ogni caso lui operera’ da garante della coesione nazionale, assicurando che “non sottrarremo nulla al Sud”. Il fronte del ‘no’ continua a farsi sentire ed è stata ha organizzato una conferenza stampa il 14 davanti a Montecitorio per esprimere una posizione contraria al ddl in via di approvazione. Secondo Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna e tra i 3 protagonisti del provvedimento allo studio insieme a Veneto e Lombardia gli oppositori non avrebbe letto correttamente la proposta. “Anche se rinforzeremo l’autonomia di alcune regioni – ha spiegato il premier Conte – lo faremo in modo ragionevole e razionale per preservare la coesione nazionale. Sono garante della coesione nazionale – ha aggiunto – e non sottrarremo nulla al Sud, riconosceremo specifiche competenze ad alcune Regioni del Nord che sono in condizione di poter rivendicare queste specifiche competenze. Ma non pregiudichiamo il quadro complessivo dello Stato e riequilibreremo con meccanismi di solidarieta’ l’eventuale pregiudizio per altre regioni”. Scettico il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ma Bonaccini sottolinea: “Siamo convinti che il nostro sia un percorso che altre Regioni, del Sud, del Centro e del Nord, possano avviare, non a caso tante hanno iniziato a farlo. Chi banalizza la proposta di un intero territorio dovrebbe approfondirne prima i contenuti”. Fiducioso ma alla ricerca di garanzie il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ribadisce che “la sottoscrizione dell’autonomia e’ necessaria prima delle elezioni europee”.”Spero – ha poi aggiunto – che tutte le regioni del Sud la chiedano”. Concorde con Zaia il governatore lombardo Attilio Fontana, per il quale quella che si apre “e’ una settimana importante, credo che la data sara’ rispettata, si e’ imboccata una strada virtuosa”. Dubbi invece da parte del sindaco di Milano Giuseppe Sala “il percorso di riforma delle autonomie locali e’ avvolto da un fitto mistero”, mentre il segretario nazionale di sinistra Italiana, Nicola Fratoianni parla di “un disegno scellerato e folle che fa carta straccia dell’unita’ del Paese e dei principi materiali e formali della Costituzione”. Il sottosegretario agli Affari Regionali Stefano Buffagni (M5S) sulla questione dichiara “Alcune delle funzioni su cui stiamo trattando vogliamo trasferirle anche a tutte le Regioni, non soltanto a quelle che hanno richiesto l’autonomia”.