Roma – Aumentano gli italiani decidono di festeggiare l’ultimo dell’anno in ristorante. Secondo i dati della Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi Confcommercio), saranno oltre 6,3 milioni (100.000 unità rispetto al 2017) a cenare, con o senza veglione, in uno dei 93.000 ristoranti (il 78,4% del totale) aperti per la notte di San Silvestro. L’86% dei ristoratori si dice ottimista sulla possibilità di riempire il locale. Nove ristoranti su dieci puntano a offrire solo la cena per la notte di Capodanno, mentre il restante 10% metterà a punto per i propri clienti anche un vero e proprio veglione con spettacoli dal vivo e musica. Il prezzo medio per il cenone è di 80 euro a testa, mentre per cenone più veglione se ne spenderanno fino a 94 euro. La spesa complessiva stimata per i festeggiamenti della notte di S. Silvestro è di 507 milioni di euro. “I dati che abbiamo raccolto – ha dichiarato Giancarlo Deidda, vicepresidente Fipe – mettono le nostre attività al centro della festa più lunga dell’anno e della voglia di convivialità degli italiani. Circa 600 mila persone saranno al lavoro per permettere a tanti di festeggiare prestando la massima attenzione alle condizioni di sicurezza perché quella del 31 deve essere una bella notte. I pubblici esercizi restano un modello di ospitalità verso cui italiani e stranieri manifestano sempre grande apprezzamento”. Per brindare al nuovo anno nei ristoranti si stapperanno 1,8 milioni di bottiglie tra spumante e champagne. Le bollicine nostrane avranno l’esclusiva del brindisi nel 66,7% dei locali e nel 28,1% in condivisione con lo champagne. Solo nel 5,3% dei locali le bollicine francesi saranno da sole sui tavoli dei ristoranti.