Ricerca, da Regione Lombardia piano triennale da 750 milioni
Milano – La Giunta della Regione Lombardia ha approvato un piano triennale strategico, che mobilita risorse per 750 milioni di euro, dei quali oltre 250 resi disponibili da Regione Lombardia tra fondi propri, Fondo Europeo di sviluppo regionale (Fesr), Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), altri 126 da Stato e Unione europea e altri 374 da privati. Gli ambiti di intervento, precisa una nota, riguardano life science, cultura, connettivita’, smart mobility, sviluppo sociale, manifattura avanzata. Il Piano evidenzia il triplice ruolo che Regione Lombardia intende giocare con riferimento all’innovazione: catalizzatore di relazioni di network/filiera/ecosistema tra attori attivi sul territorio, attivatore di investimenti legati agli ecosistemi e di investimenti nei fattori trasversali fondamentali per generare innovazione. “Regione Lombardia ha la possibilita’ di tracciare le linee di sviluppo per il futuro della ricerca e dell’innovazione per rispondere alle sfide globali del nostro tempo – ha commentato il presidente Fontana – nel rispetto dei suoi valori e della scelta di un approccio distintivo e inclusivo che mette al centro di tutte le scelte la persona e i suoi bisogni”. “La ricerca e l’innovazione – ha spiegato il vicepresidente Sala – non devono servire solo a stimolare la crescita e l’economia, ma possono e devono essere importanti strumenti per rispondere in maniera concreta e misurabile alle sfide globali, in cui i megatrend influenzano i bisogni delle persone”. “La spinta verso l’innovazione – ha chiarito il vicepresidente – non puo’ limitarsi solo all’individuazione dei fronti di ricerca e sviluppo su cui investire, ma deve anche e soprattutto aiutare Regione Lombardia a introdurre nuovi metodi e sistemi per far crescere il vigore e l’efficienza nelle proprie scelte di governo. Il Programma Strategico Triennale e’ pensato per introdurre questa prospettiva e renderla organica nella formulazione delle politiche di sviluppo innovative e integrate (in tutti i settori chiave) per la crescita Regionale. Ricerca e Innovazione devono diventare leve trasversali”.