Manovra: oggi protesta dei pensionati Cgil, Cisl e Uil
Milano – Oggi i pensionati sono scesi in piazza numerosi per manifestare contro il governo per il taglio delle rivalutazioni degli assegni previste dal maxiemendamento alla Manovra approvato al Senato. “Ancora una volta siamo il bancomat del Governo. Ma stavolta i pensionati non ci stanno”, hanno attaccato i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil nel corso del presidio organizzato in via cavour, sotto la prefettura di Firenze: “In tre anni la manovra del governo sottrae 2,5 miliardi dalle tasche dei pensionati intervenendo nuovamente sull’adeguamento delle pensioni all’inflazione. I pensionati vogliono far sentire la propria voce per denunciare l’ipocrisia del governo, che con una mano sembrerebbe dare ma con l’altra certamente toglie”. “La protesta di oggi e dei prossimi giorni dei sindacati dei pensionati in tante città italiane è del tutto legittima ed ha il pieno sostegno della Cisl e delle altre confederazioni sindacali”, ha sottolineato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Bloccare la rivalutazione, non rispettando gli accordi sottoscritti dai precedenti governi, è una scelta iniqua e sbagliata anche dal punto di vista economico perché significa penalizzare i consumi di milioni di persone che vivono solo di una pensione modesta e ferma da anni”, sottolinea la leader Cisl. Per la Cgil. “La protesta dei sindacati dei pensionati è più che legittima. Si fa cassa con la rivalutazione delle pensioni: è inaccettabile”, ha detto il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Colla, che ha partecipato al presidio a Roma. “Questo governo aveva promesso di eliminare la legge Fornero, invece si continua a far cassa sui pensionati”, ha detto invece il segretario generale della Uil,Carmelo Barbagallo.