Sospeso lo sfratto della Rimaflow, la solidarietà ha prodotto un importante risultato

Milano – Lo sfratto della Rimaflow è stato sospeso. Durante una manifestazione che si è tenuta oggi davanti ai cancelli dell’azienda, alla quale ha partecipato, insieme a una folta delegazione della Fiom di Milano anche la CGIL Lombardia, si è svolto un incontro presso la Prefettura di Milano, nel corso del quale si è deciso di rinviare a fine aprile lo sgombero, prorogando di ulteriori sei mesi il negoziato. Si avrà così la possibilità di trovare le soluzioni più idonee per dare continuità all’esperienza di auto imprenditorialità e di mutualismo dei/delle 120 lavoratori e lavoratrici dell’ex fabbrica metalmeccanica di Trezzano sul Naviglio, autogestita da sei anni dagli operai, lasciati a casa dopo il trasferimento della proprietà in Polonia. La solidarietà che ha sostenuto questa lotta è stata un fattore decisivo per raggiungere un primo, importante risultato. Rimaflow deve continuare a vivere. La CGIL Lombardia, nel suo recente Congresso conclusosi giovedì 22 novembre aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno che andava proprio in questa direzione: impegno a sostenere la lotta di Rimaflow, ferma contrarietà allo sgombero annunciato e poi oggi sospeso e solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori e al presidente della cooperativa Massimo Lettieri, accusato di traffico illecito di rifiuti, con la richiesta agli organi inquirenti di fare piena luce in tempi rapidi sulla vicenda.