Scali ferroviari: al via “Concorso Farini” (1)

Milano – Il concorso – promosso da FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) e da COIMA SGR (leader in Italia nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali) – è stato presentato oggi a Milano da Pierfrancesco Maran Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano, Carlo De Vito Presidente di FS Sistemi Urbani, Manfredi Catella Founder & CEO COIMA, Livia Pomodoro Presidente Accademia di Belle Arti di Brera e Leopoldo Freyrie responsabile unico del concorso. Il masterplan dovrà offrire soluzioni orientative per la trasformazione e riconversione degli spazi non più utilizzati per le attività ferroviarie a Milano Farini e Milano San Cristoforo. Una giuria di alto profilo e competenze selezionerà il masterplan migliore che sarà poi sottoposto a dibattito pubblico prima dell’attuazione del progetto. Alla selezione internazionale potranno partecipare team multidisciplinari. Il termine per la presentazione delle candidature dei lavori è il 23 novembre 2018. Il bando può essere scaricato dal sito web scalimilano.vision. “Concorso Farini” si inserisce nell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2017 di cui sono parte Comune di Milano, Regione Lombardia, Ferrovie dello Stato Italiane (con Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani) e COIMA SGR per conto del fondo immobiliare MISTRAL, che nel luglio 2018 ha rilevato l’area Valtellina all’interno dello scalo Milano Farini per la riqualificazione dei sette scali ferroviari dismessi (Farini, Porta Romana, Porta Genova, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo, San Cristoforo), che insieme coprono una superficie di 1 milione e 250mila metri quadrati di cui circa 200mila rimarranno a funzione ferroviaria. Si tratta del più grande piano di rigenerazione urbana che interesserà Milano nei prossimi 20 anni, uno dei più grandi progetti di ricucitura e valorizzazione del territorio in Italia e in Europa. “Il masterplan da un lato disegnerà il futuro del più grande degli scali ferroviari, che ospiterà un parco pubblico di oltre 300mila metri quadrati, la sede dell’Accademia di Brera, appartamenti in affitto per under 35 e dovrà dialogare con il futuro progetto della cittadella degli uffici del Comune di Milano, dall’altro definirà l’assetto dell’oasi naturalistica che avremo sull’intera superficie dello scalo di Milano San Cristoforo”, ha dichiarato l’assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran. “Grazie al nuovo regolamento edilizio potremo discutere del progetto vincitore con la città con l’obiettivo di avviare i lavori entro il 2021.Ciò consentirà anche di completare la valutazione in merito alla cittadella degli uffici (da realizzarsi prioritariamente su aree comunali), che rappresenta un altro obiettivo importante per il futuro di Milano. Nel frattempo procede l’iter per il recupero degli altri scali; a inizio del 2019 conosceremo il progetto che rigenererà Greco nell’ambito del bando internazionale Reinventing Cities e a Porta Genova si insedieranno le attività previste nel progetto di uso temporaneo Agroscalo 2020”.