CCIAA, turismo: a Milano +14% di imprese di giovani, metà sono nati all’estero (1)

Milano – Turismo, un’attività sempre più da giovani a Milano secondo i dati forniti dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. In cinque anni crescono del 14% le imprese dei servizi di alloggio e ristorazione in mano ad under 35 passando dalle 2.312 del 2013 alle 2.626 del 2018, più della crescita media italiana che nello stesso periodo è del 5%. In media un’impresa su sette tra quelle attive nel settore è giovane. Si tratta di oltre 2.500 imprese dei servizi di ristorazione e circa 100 attività di alloggio e pesano il 5% sul corrispondente totale italiano (53 mila imprese giovani). Quasi un’impresa su due (47,5%) è di imprenditori nati all’estero mentre le imprese femminili sono il 29% del totale. “Milano e la Lombardia – spiega Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – possono crescere ancora come meta turistica internazionale. Lo dimostra l’interesse dei giovani a proporsi in questo settore. Sulla scia di tutte le iniziative di forte richiamo internazionale messe in atto a partire dall’anno di Expo, nel 2018 bisogna continuare a puntare sui grandi eventi e sulla qualità e la varietà dell’offerta. Non solo pubblico internazionale, che già ama i nostri territori. Occorre investire anche per richiamare i turisti italiani. In molti da tutte le regioni di Italia hanno già scoperto e apprezzato Milano come città d’arte, cultura e leisure e le mete lombarde. Ora bisogna convincerli a tornare e soggiornare più a lungo a Milano e in Lombarda per approfondire e sperimentare tutte le offerte”. Sono 53 mila le imprese di giovani attive nel turismo, tra alloggio e servizi alla ristorazione, e crescono del 4,8% in cinque anni, con un peso nel 2018 del 13,7% sul settore. Roma (circa 4 mila imprese), Napoli (3.225) e Milano sono prime per presenza giovanile ma per incidenza sul settore è il sud a prevalere con Caserta, Crotone, Palermo, Siracusa e Caltanissetta dove un’impresa su cinque è gestita da giovani imprenditori. Le donne sono oltre un terzo delle attività giovani, i titolari nati all’estero il 18%.