Milano – “Da domani, con l’inizio di luglio, 1 milione e mezzo di lombardi potranno usufruire del dimezzamento del ticket sanitario regionale che passera’ da un massimo di 30 a un massimo di 15 euro. Tutti gli erogatori hanno aggiornato i propri sistemi informativi pertanto le prestazioni prenotate dal 1 luglio e quelle che possono effettuarsi con presentazione diretta avranno diritto allo sconto del 50%. Dopo lo stanziamento di 20 milioni di euro che ci ha consentito di finanziare il taglio del ticket, ora lavoriamo per eliminarlo completamente, grazie all’Autonomia”. Lo afferma l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. “Il milione e mezzo di lombardi che avranno diritto alla riduzione del 50% del ticket regionale – sottolinea l’assessore – andra’ ad aggiungersi al 62% dei 7.666.615 assistiti che usufruiscono del 70% delle prescrizioni di specialistica e del 74% del valore economico delle prestazioni erogate, che sono gia’ totalmente esenti dal pagamento del ticket”. “Ricordo – aggiunge – che Il ticket sanitario regionale passera’ da un massimo di 30 euro a un massimo di 15. Il costo massimo del ticket sara’ quindi 36(ticket nazionale) +15 (ticket regionale) =51 e non piu’ 66 euro (36+30) come finora sostenuto per chi richiedeva ad esempio prestazioni come Tac del torace o Risonanza magnetica della colonna vertebrale. Sempre 51 euro (36+15) si paghera’ anche per la colonscopia oggi effettuata al costo di 36 euro di ticket nazionale e 22,8 di ticket regionale (58,8 euro). Cosi’ facendo nel complesso il superticket mediamente pagato per ricetta sara’ su base regionale di 7,8 euro invece dei 10 applicati a livello nazionale”. “Il criterio utilizzato per il taglio delle prestazioni piu’ costose – prosegue il titolare regionale della Sanita’ – e’ stato adottato per venire incontro a chi e’ costretto a sottoporsi ad esami diagnostici richiesti per accertare la presenza o il controllo di gravi patologie o per importanti attivita’ di prevenzione”. I 20 milioni stanziati per il dimezzamento del ticket regionale si aggiungono ai 70 che Regione Lombardia gia’ sostiene per le esenzioni aggiuntive rispetto a quelle nazionali. Queste riguardano: gli utenti con l’eta’ fino a 14 anni e gli adulti in condizione di particolare fragilita’, disoccupati e cassintegrati (totalmente esenti sia da quello nazionale che da quello regionale) e gli over 65 anni con reddito fino a 38.500 euro, anziche’ i 36.151 fissati dalle esenzioni nazionali; dal 2015 i cittadini con reddito familiare fiscale annuale non superiore a 18.000 euro, e loro familiari a carico, non pagano quello regionale, un’esenzione concessa a circa 150.000 soggetti beneficiari.