Brescia: Fontana, restituire dignità alle Province, abolire la Del Rio

Brescia – La riforma delle Province e il percorso sull’autonomia. Le infrastrutture, con un focus sul trasporto pubblico locale; la sanita’, l’istruzione e la formazione professionale. Questi i temi al centro dell’incontro fra il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, affiancato dagli assessori Davide Caparini (Bilancio, Economia e Semplificazione), Alessandro Mattinzoli (Sviluppo economico), Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi) e Massimo Sertori (Enti locali, Montagna e Piccoli comuni) e la Giunta provinciale bresciana guidata dal presidente Pier Luigi Mottinelli. Sono intervenute anche le autorita’ civili, militari e religiose della citta’. “Promettiamo le cose che possiamo mantenere – ha detto il presidente intervenendo nell’aula consigliare di Palazzo Broletto – e quindi anzitutto un grande impegno nel nostro modo d’agire. Impegno che parte dal ‘combattere’ insieme per riformare un po’ le istituzioni e ridare senso e spessore alla Province che oggi sono in grave difficolta’ non solo economica. Tutti i problemi devono essere affrontati di comune accordo e in maniera condivisa aldila’ del colore politico”. Non ha usato mezzi termini Fontana nel ribadire che la Legge Delrio “va cancellata”. “E’ un modello – ha spiegato – che prevedeva la morte delle Province. Il popolo italiano, invece, si e’ pronunciato due volte in modo diametralmente opposta. Anzi, penso che sia necessario anche tornare all’elezione diretta dei presidenti e dei consigli provinciali, oltre ovviamente a rivedere le competenze delle Province stesse. Certo, potremmo discutere se sia necessario che esistano piu’ di 100 Province in Italia, ma in una regione come la nostra credo sia necessario avere Enti intermedi che possano rispondere in maniera adeguata ai cittadini”. E questo percorso, per ridare dignita’ alle province, e’ gia’ cominciato con due atti concreti. E’ di ieri l’approvazione della legge regionale che riconsegna alle Province le competenze sui Centri di Formazione professionale (CFP) e di qualche settimana fa quella che prevede uno stanziamento regionale di 15 milioni all’anno per 3 anni per la manutenzione delle strade. “Questo e’ il ‘metodo Lombardia’ – ha sintetizzato Fontana – che prescinde dalle appartenenze politiche quando si parla di attivita’ amministrativa. E’ quello che ha consentito di organizzare l’Expo 2015 che rimarra’ nella storia. Un metodo di lavoro che stiamo seguendo io e il sindaco di Milano Giuseppe Sala per portare le Olimpiadi a Milano e in Lombardia”. Il presidente si e’ anche detto convinto che se questo metodo venisse esportato anche nel resto d’Italia “forse le cose andrebbero un pochino meglio”. Se per le province il “riavere un po’ di dignita’” passa dal poter avere nuovamente alcune competenze (e le relative risorse), per la Lombardia significa non mollare sul percorso per l’autonomia. “Un percorso – ha aggiunto Fontana – gia’ previsto dalla Costituzione. Presto presenteremo un documento con i dettagli delle materie in cui chiediamo piu’ competenze unitamente alle risorse che, e’ bene ribadirlo, non andranno sottratte a nessuno. Chiederemo di trasferire le competenze e le relative risorse, che sono le stesse che impiega oggi lo Stato, ma che sono certo noi sapremo usare meglio. E’ una grande sfida e chi e’ bravo lo dimostrera’”. Per quanto riguarda lo scalo bresciano di Montichiari, Fontana ha auspicato che il sistema aeroportuale lombardo, composto da 4 aeroporti, “possa essere presto messo in rete e sfruttato in maniera piu’ razionale”.