Milano – La Lombardia si conferma regina del latte Made in Italy, con una produzione che supera il 40% del totale nazionale, oltre 4 mila imprese collegate alla produzione e alla distribuzione specializzata su un totale nazionale di 41 mila (secondo i dati della Camera di commercio sulle sedi di impresa attive al 2017). Nell’ultimo anno tiene il settore a livello regionale (-0,8%) rispetto al dato italiano (-2,5%): in particolare, cresce a Bergamo (+5%), resta stabile a Brescia, Como e Milano. In forte aumento gli agenti del settore, oggi 297 in Lombardia (+30% in cinque anni) su quasi 2 mila in Italia (+23%). Prime per numero di imprese le province di Brescia e Mantova, con oltre 800 attività, seguite da Sondrio con oltre 700, Cremona, Milano e Bergamo con quasi 500. Sono quasi 7 mila, invece, gli addetti operanti in Lombardia nei settori specializzati legati al latte su un totale nazionale di 55 mila: prime Mantova e Brescia con oltre mille, poi Sondrio e Milano con circa novecento, Cremona con oltre 800, Bergamo con circa 700. Cresce l’export lombardo di prodotti caseari nel mondo, +11% tra 2016 e 2017, oltre 113 milioni di euro in più in un anno. La Lombardia è la regione che esporta di più in Italia, da sola incide per il 37% delle esportazioni nazionali, 1,2 miliardi su 3,2 miliardi, seguita dall’Emilia Romagna con 792 milioni, +12% secondo l’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat al 2017 e 2016. È Lodi la regina delle esportazioni lombarde di latte e formaggi, con 297 milioni di euro, il 25% regionale, in crescita del 41% pari a 86 milioni di euro in più. Vengono poi Mantova (266 milioni), Cremona (200 milioni) e Brescia (156 milioni). Bene anche l’import, +15%, che ha come destinazione soprattutto Lodi (367 milioni), Milano (315 milioni) e Brescia (226 milioni). Ma dove vanno i prodotti lombardi? Soprattutto in Unione Europea (894 milioni su 1,2 miliardi), poi in Estremo Oriente (71 milioni) e America del Nord (53 milioni) anche se tra 2016 e 2017 raddoppia l’export verso l’Africa settentrionale (da 14 a 31 milioni). Quasi la totalità delle esportazioni lodigiane si dirige verso l’Unione Europea mentre è Mantova la regina dell’export verso Africa del Nord e Medio Oriente. Milano esporta soprattutto verso i Paesi europei non UE, Cremona verso Stati Uniti e Canada e Bergamo in Asia orientale e America centro meridionale.