Milano – Circa 330mila lavoratrici e lavoratori pubblici in Lombardia sono chiamati al voto per eleggere le proprie rappresentanze sindacali unitarie. Si vota a partire da domani, martedì 17 aprile, fino a giovedì 19 aprile, nelle Pubbliche Amministrazioni (Funzioni Centrali, Funzioni Locali e Sanità pubblica) e nei settori della Conoscenza (Scuole, Università, Enti di Ricerca, Conservatori e Accademie). Le elezioni RSU, alla sesta tornata, sono una prova di democrazia e partecipazione per cui la Fp Cgil, la Flc Cgil e la Confederazione si sono sempre battute e che oggi assumono un significato ancora più rilevante alla luce della sottoscrizione dei contratti nazionali delle Funzioni Centrali, della Sanità Pubblica, delle Funzioni Locali e del comparto Istruzione-Ricerca. Manuela Vanoli, segretaria generale Fp Cgil Lombardia, dichiara: “I compiti degli eletti saranno importantissimi. Le Rsu affronteranno l’applicazione dei contratti e anche la nuova tornata, che riapriremo subito con il nuovo sistema di classificazione del personale. Ai neo eletti spetterà inoltre il compito di portare ai tavoli aziendali le rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresentano e declinare attraverso la contrattazione decentrata i miglioramenti alle condizioni di lavoro e ai servizi”. Tobia Sertori, segretario generale Flc Cgil Lombardia, sottolinea: “Il risultato di queste elezioni RSU sarà determinante per il futuro delle politiche sindacali e del ruolo del sindacato in tutti i settori della Conoscenza; elezioni che con il loro risultato potranno dare una risposta a quella politica che vuole, da sola, rappresentare tutto e tutti senza ascoltare e confrontarsi con chi rappresenta i lavoratori”. “Lavoratrici e lavoratori pubblici – commenta il segretario generale della Cgil Lombardia Elena Lattuada – rappresentano ogni giorno le Istituzioni e sono al servizio delle cittadine e dei cittadini. E’ importante che abbiano rappresentanti sindacali, in ogni luogo di lavoro, è importante la partecipazione attiva, cosciente e coerente per tenere insieme la difesa e la tutela degli interessi dei lavoratori e degli utenti. Riteniamo necessario rafforzare l’azione del sindacato confederale. La Cgil ha provato a difendere tutti, dipendenti e precari delle pubbliche amministrazioni, che hanno subito la crisi economica con un blocco contrattuale durato 9 anni e la mancanza di assunzioni stabili. Con l’impegno e la lotta abbiamo raggiunto importanti risultati. E’ ora di proseguire”. Al voto allora, dal 17 al 19 aprile, per il rinnovo delle Rsu del lavoro pubblico. E un voto dato alla Cgil è la garanzia che si prosegua sulla strada giusta.