Brennero: Austria, troppo inquinamento, stop ai Tir

Milano – Il Tirolo austriaco alza le barricate contro i mezzi pesanti che lo stanno invadendo – 58 mila in più nel solo primo bimestre del 2018 – e l’Italia si scopre improvvisamente scollegata da Centro e Nord Europa. A scriverlo è il quotidiano la Stampa. Si preannuncia una primavera da incubo per chi ogni giorno attraversa l’autostrada del Brennero per poi arrivare in quella dell’Intall: a maggio, per ben dieci giorni, sarà istituito il numero chiuso dalla Germania verso sud. Potranno transitare “soltanto” 300 Tir all’ora (uno ogni dodici secondi). Un passaggio a singhiozzo che provocherà code infinite e farà diventare la direttrice una sorta di tartaruga commerciale. Un colpo basso all’economia circolare continentale, visto che per il Tirolo transitano ogni anno 2,2 milioni di mezzi pesanti. A pagarne le conseguenze saranno Italia e Baviera che infatti hanno già protestato con l’Unione europea: Bruxelles ha riconosciuto le loro ragioni e ha bacchettato l’Austria, con la commissaria europea ai Trasporti Violeta Bulc che ha confermato la non compatibilità delle norme comunitarie con quanto applicato. Il piano austriaco, che provocherà giornate da bollino nero per il traffico, ha anche l’obiettivo di incentivare lo sfruttamento delle rotaie, dove ancora passa una percentuale minima delle merci rispetto a quelle che viaggiano su gomma. Con quasi 47 milioni di tonnellate di merce sugli oltre 160 milioni che varcano i confini italiani, il Corridoio multimodale del Brennero (strada più ferrovia) già oggi rappresenta di gran lunga il più trafficato varco transalpino e, dunque, il principale elemento di connessione tra l’Italia e l’Europa. La vera rivoluzione per diminuire il traffico su ruota si avrà soltanto dal 2027 – se sarà rispettato il cronoprogramma della più grande opera pubblica attualmente in costruzione nella Penisola – quando entrerà in funzione il nuovo tunnel ferroviario, cioè il collegamento sotterraneo su rotaia più lungo del mondo. Si svilupperà per 55 chilometri e costerà all’Italia 4,4 miliardi di euro. Permetterà di attraversare le Alpi in 25 minuti, a una velocità superiore ai 200 chilometri l’ora.