Milano – Espansione dei servizi finanziari e assicurativi, investimenti su digitalizzazione e automazione, modernizzazione nella consegna dei pacchi, sforbiciata all’organico e target finanziari ambiziosi, a partire dalla politica dei dividendi. E’ la ricetta del piano industriale 2018-2022 di Poste Italiane, definito dall’amministratore delegato Matteo Del Fante, “prudente” e “con un rischio di esecuzione limitato”, ma sufficiente per consentire al gruppo di compiere un “grande salto in avanti”. Il mercato premia il titolo durante le contrattazioni con un balzo di oltre 5 punti percentuali a piu’ di 7 euro per azione. Il ‘Deliver 2022′ – cosi’ e’ stato battezzato il business plan – prevede di raggiungere a fine periodo un utile netto di 1,2 miliardi di euro, con una crescita media annua del 13%; il risultato operativo raggiungera’ nel 2022 gli 1,8 miliardi, migliorando ogni anno del 10%, mentre i ricavi saliranno con un tasso medio dell’1% raggiungendo tra 5 anni la cifra di 11,2 miliardi. Il flusso di cassa generato nel periodo dalla societa’ e il miglioramento della profittabilita’ “ci consente di garantire ai nostri investitori, su un orizzonte temporale di 5 anni, dividendi crescenti”, cosa che “in passato non avevamo mai fatto”.