Roma – “Attivate formalmente per tutto il Gruppo Fs Italiane le procedure di raffreddamento preliminari allo sciopero”. E’ quanto riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Fast Mobilità spiegando che “l’ultimo incontro con l’azienda risale allo scorso ottobre ed in questi quattro mesi ci sono state violazioni contrattuali e di accordi ormai insostenibili”. “Tra le problematiche si segnalano – sottolineano unitariamente le organizzazioni sindacali – la mancata informazione sulle strategie del Gruppo, a partire da tutte le operazioni societarie messe in campo negli ultimi mesi, le variazioni del piano industriale decennale, in particolare nel settore della manutenzione di Trenitalia dove da un lato si dichiara di voler internalizzare le attività e dall’altro si continua con esternalizzazioni e richieste di riduzione del reticolo manutentivo e la mancata definizione del premio di risultato che rappresenta l’ennesima intollerabile violazione di accordi”. “Infine – spiegano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Fast Mobilità – sulle consulenze esterne attivate dal Gruppo, vogliamo sapere quante sono, in che ambito e con quali costi, in quanto ricorrendo a consulenze il Gruppo non valorizza il personale interno che negli anni ha consentito di raggiungere l’attuale successo”.