Verona – Un settore ad alto tasso di innovazione che sviluppa prodotti tecnologicamente avanzati per migliorare la qualità della vita delle persone, con un mercato nazionale di 11 miliardi di euro, 4,9 miliardi di export, più di 3.880 imprese e 76mila addetti (dati 2016, Centro studi Assobiomedica). È l’industria biomedicale italiana, i cui protagonisti si danno appuntamento il 23 e il 24 gennaio 2018 alla Fiera di Verona per la prima edizione di Innovabiomed. L’evento, organizzato da Veronafiere e supportato da distrettobiomedicale.it, prevede due giorni di seminari, workshop e occasioni di networking per favorire l’incontro fra aziende e professionisti che presentano soluzioni in grado migliorare l’efficienza produttiva, la competitività dei produttori di dispositivi ed apparecchiature e fornire risposte a esigenze mediche non ancora pienamente soddisfatte allo stato attuale. A presentare l’evento, oggi a Verona, Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Alberto Nicolini, Gruppo RPM Media, Carlo A. Adami, chirurgo vascolare e ideatore della manifestazione, Gino Gerosa, direttore del Centro cardiochirurgico dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Padova, e Giampaolo Tortora, direttore dell’Unità operativa complessa di oncologia medica dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona. Il 23 gennaio inaugura la manifestazione il convegno “The Health Care (R)evolution” con le lectio magistralis di Mauro Ferrari, presidente e CEO del Methodist Hospital Research Institute di Houston e Tommaso Ghidini, responsabile della Sezione di Tecnologia dei Materiali all’Agenzia spaziale europea-ESA. I due scienziati e ricercatori italiani di fama internazionale affrontano temi quali l’utilizzo di nanomedicina e nanotecnologie nella cura delle patologie, e le nuove frontiere della ricerca aperte dalle spedizioni spaziali, con riferimento in particolare alla stampa 3D. “A Innovabiomed vengono trattati temi di grande interesse sul piano medico e tecnico-industriale – commenta Carlo A. Adami, chirurgo vascolare e ideatore della manifestazione –. La ciber-security, ad esempio, è un argomento di stretta attualità e viene affrontato sia dal punto di vista delle imprese che devono tutelare il proprio patrimonio di conoscenze, sia da quello medico, vista la necessità crescente di garantire la sicurezza dei dispositivi medici controllati digitalmente. Verranno poi presentati in anteprima dispositivi altamente innovativi che per essere immessi sul mercato devono trovare un riscontro di interesse per lo sviluppo industriale”.