Arexpo: Bonomi (Assolombarda), Milano, laboratorio per la città del futuro”

Milano – “Come Assolombarda ci siamo battuti fin dall’inizio affinché la legacy di Expo 2015 fosse un polo di ricerca scientifica di altissimo livello e oggi possiamo essere soddisfatti perché stiamo andando nella direzione giusta” – afferma Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda. “Il sito che ha ospitato l’esposizione universale del 2015 costituirà un nuovo polo di sviluppo urbano della città. È un progetto bandiera che si inserisce in una visione più ampia per il futuro dell’area metropolitana di Milano, insieme, per esempio, alla Città della Salute di Sesto San Giovanni, agli Scali Ferroviari e altre trasformazioni rilevanti in città e nei comuni di prima cintura. Trasformazioni che offrono a Milano l’occasione di mostrarsi al Paese come grande laboratorio di sperimentazione per la città del futuro, che prevede nuovi modelli abitativi, di lavoro e ricerca, la convivenza tra funzioni diverse, la manifattura urbana, in una visione che disegnerà la Milano dei prossimi decenni.” “Con riferimento particolare allo Human Technopole, esso costituirà un catalizzatore di altissimo livello della sinergia tra ricerca scientifica e filiera life science, che nel nostro territorio è particolarmente sviluppata. Infatti, Milano è al centro di un ecosistema regionale storicamente vitale nelle scienze della vita, che favorisce un sistema produttivo robusto fatto di aziende farmaceutiche, biotecnologie e tecnologie biomediche, insieme a un’importante rete di ospedali e istituti di ricerca e cura. Lo Human Technopole può contare oggi su una filiera life science capace di catalizzare il 13% della spesa italiana in ricerca e sviluppo e di generare un valore aggiunto pari all’11% del PIL lombardo”. “Vorrei, infine, esprimere apprezzamento per il processo che Arexpo ha intrapreso per la definizione del futuro dell’area, sia per quanto riguarda il coinvolgimento del mondo delle imprese fin dall’inizio di questo percorso, sia per la procedura di identificazione dell’operatore. La scelta di un unico partner di Arexpo che, integrando competenze diverse, svolgerà un ruolo di regia che si occupi contemporaneamente dell’elaborazione del masterplan, del business plan e dello sviluppo e la gestione del sito, infatti, rappresenta una nuova modalità di collaborazione pubblico-privato molto interessante per il nostro Paese” – conclude Bonomi.