Milano – Piazza Cordusio: nello storico palazzo delle Generali, la Ditta Guenzati si appresta a festeggiare, il prossimo Maggio, 250 anni di attività nel settore dell’abbigliamento e degli accessori. Fondata nel lontano 1768, si tratta di uno dei contesti più conosciuti, noti e amati del commercio meneghino, recentemente il più votato “luogo del cuore” FAI di Milano e della Lombardia. Un pezzo di storia, che ha superato rivoluzioni, primavere di popoli e conflitti mondiali, ma che sembra tristemente prossimo al proprio epilogo, dato che il Gruppo Generali non intende rinnovare il contratto di locazione in essere con la Guenzati. Col trasferimento delle Assicurazioni nella torre Isozaki del quartiere CityLife, le Generali pianificano infatti di valorizzare commercialmente la vecchia sede, ospitando insegne internazionali del food e del fashion, in un contesto dove non sembra più esserci posto per un “vecchio” negozio. “La chiusura della Guenzati non determinerebbe la sola fine di una lunghissima storia imprenditoriale” dichiara il Presidente della Confesercenti di Milano, Andrea Painini, al quale si sono rivolti i titolari del negozio. “Sarebbe la sconfitta di un’intera categoria, il cui valore sociale verrebbe platealmente misconosciuto; ma sarebbe anche – soprattutto – l’ennesima svalutazione della storia comune”. “Tutto questo è inaccettabile e Confesercenti non starà in silenzio” rincara il Presidente regionale, Gianni Rebecchi. “Ci appelliamo in primo luogo al Gruppo Generali, perché riveda una decisione in palese contraddizione coi propositi di tutela del patrimonio culturale e storico propugnati dalla Compagnia assicurativa”. “Invochiamo inoltre l’intervento delle Istituzioni, perché si adoperino in ogni modo possibile per garantire la continuità imprenditoriale della Ditta Guenzati”. “Sollecitiamo infine la politica regionale, affinché nel nostro ordinamento vengano introdotte norme più efficaci a tutela dei negozi storici”.