Roma – Particolarmente ottimista la stima che vede “l’indice di fiducia dei consumatori registrare un incremento significativo, trainato dai miglioramenti dei giudizi sulla situazione economica italiana e dalle aspettative sulla disoccupazione”. Secondo Federconsumatori è bene, infatti, fare i conti con la realtà: il tasso di disoccupazione, dalle ultime rilevazioni, si attesta all’11,2% per il dato generale e al 35,1% per il dato giovanile. Nonostante le percentuali facciano registrare una leggera flessione, le cifre restano elevate e gravano come un macigno sulla nostra economia e sulla nostra società. Ad aggravare la situazione – si legge in una nota – contribuisce l’accelerata dell’inflazione registrata negli ultimi mesi che, unita alla mancata crescita dei redditi delle famiglie, riporta effetti negativi sull’andamento dell’economia. Alla luce di tali elementi l’entusiasmo dell’Istat appare eccessivo e fuori luogo. “I timidi segnali positivi sono senz’altro un elemento da non sottovalutare, che il Governo deve saper cogliere e rafforzare.” – sostiene Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori. Il primo passo in questa direzione è l’avvio di un piano strategico per il rilancio dell’occupazione, attraverso investimenti per la crescita e lo sviluppo, nonché attuando un taglio delle tasse sul lavoro. Come ribadiamo da tempo, infatti, per una reale redistribuzione dei redditi capace di dare nuovo impulso alla crescita è indispensabile agire con determinazione e responsabilità, per dare a giovani e meno giovani concrete opportunità di lavoro.