Milano – “La Giunta regionale ha dato il via libera alle nuove misure per il miglioramento della qualita’ dell’aria in ulteriore attuazione del Piano regionale degli interventi per la qualita’ dell’aria (Pria)”. Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Terzi. Il provvedimento, approvato oggi, fa seguito all’Accordo di programma del Bacino Padano 2017, sottoscritto lo scorso 9 giugno a Bologna, dal Ministero dell’Ambiente e dalle Regioni del Bacino padano (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte). “La delibera che abbiamo approvato – sottolinea Terzi – prevede, per le limitazioni gia’ vigenti, una nuova articolazione temporale che anticipa di 15 giorni l’avvio dei provvedimenti gia’ in essere nel periodo autunnale/invernale. In particolare, l’avvio della stagione dei divieti avverra’ dall’1 ottobre 2017 e non piu’ dal 15 ottobre; dal lunedi’ al venerdi’, escluse le giornate festive infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle ore 19.30, fino al 31 marzo 2018 (non piu’ il 15 aprile). La modifica, limitata al calendario, si rende necessaria ai fini di una armonizzazione con le altre Regioni che, da tempo, utilizzano il calendario 1 ottobre-31 marzo”. “Un altro passo verso la semplificazione per i nostri cittadini – prosegue l’assessore – che potranno muoversi tra le nostre regioni senza doversi interrogare sulla esistenza o meno di provvedimenti diversi tra i nostri territori”. “Nel protocollo – chiosa Terzi – e’ stato ripreso il protocollo sottoscritto dalla Lombardia e da Anci lo scorso anno, per le misure temporanee omogenee che, in base all’aumento delle concentrazioni degli inquinanti, in particolare Pm10, saranno applicate, congiuntamente, dal prossimo mese, non solo nei nostri comuni ma in tutte e quattro le regioni del bacino padano”. “Inoltre, lo scorso agosto – ricorda l’assessore Terzi – ho mandato una lettera al ministro Galletti, sottoscritta anche da alcuni sindaci lombardi. Nel documento ho ribadito la necessita’ di porre particolare attenzione al tema del controllo in automatico dei veicoli, da attuarsi con l’uso di telecamere omologate e, in modo specifico, da parte di alcuni Comuni, alla riduzione della velocita’ dei veicoli, oltreche’ altri strumenti di controllo della circolazione dei mezzi per il trasporto delle merci in autostrada, tra questi il pedaggio differenziato dei veicoli piu’ inquinanti rispetto a quelli meno inquinanti”.