Milano – Moda “made in Italy” nel mondo? Per sapere dove va, quali sono i maggiori mercati e da dove parte l’export italiano: “La moda italiana nel mondo – Italian fashion in the world”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano in collaborazione con Promos, la sua azienda speciale per le attività internazionali. Moda, un export italiano da 48,6 miliardi: tra abbigliamento, accessori e calzature, +1,2% rispetto all’anno precedente. I 3 maggiori partner italiani sono: Francia (10,4% del totale), Germania (9,3%) e Stati Uniti (7,9%). In crescita: Giappone e Corea del Sud (+8,1%), Grecia (+6%). Torna a crescere la Russia (+4,3%). Emerge da elaborazioni della Camera di commercio di Milano su dati Istat, anni 2016 e 2015. I maggiori esportatori italiani? Milano, Firenze e Vicenza. Milano protagonista della moda italiana con un ottavo del totale nazionale e una crescita del +10%. È seguita da Firenze (10,2% del totale) e da Vicenza (8,9%). Tra le prime venti posizioni in crescita anche: Piacenza (+8,8%), Bergamo (+4,7%) e Venezia (+4,6%).Lombardia protagonista della moda con 12,5 miliardi di export rappresenta più di un quarto del totale italiano. Oltre a Milano, leader in Italia, tra i primi 20 posti ci sono anche Como 7°, Bergamo 13°, Mantova 15°, Varese 16°. La Lombardia per peso sul totale nazionale si distingue in biancheria per la casa, tappeti, passamanerie, pizzi e in tessuti dove rappresenta il 40% circa e in articoli in maglieria e pelliccia (32% circa). Tra le province, oltre a Milano, medaglia d’oro per abbigliamento in generale, biancheria per la casa e pellicce, si distinguono Mantova prima per maglieria, Como seconda per tessuti, Brescia e Bergamo terza e quarta per filati.