Milano: approvato il Piano urbano per la mobilità sostenibile

Milano – Adottato dal Consiglio comunale di Milano il Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums). Ora il piano sarà pubblicato e cittadini, enti, imprese, associazioni avranno 60 giorni per esprimere osservazioni e integrazioni che verranno analizzate dai tecnici del Comune per la successiva e definitiva approvazione da parte del Consiglio. Il piano affronta in modo sistematico due grandi nodi della mobilità a Milano, la congestione e l’inquinamento, per disegnare le politiche dei prossimi 10/15 anni. È previsto un costante sviluppo del trasporto pubblico anche oltre i confini urbani lungo le direttrici di Monza, Baggio, Vimercate, Paullo delle linee metropolitane e il prolungamento a Sud del 24 e del 15, il potenziamento della metrotranvia a Nord e Gobba e Certosa. Sempre in tema di trasporto pubblico sarà sviluppato il trasporto pubblico di superficie, le linee T e le filotranviarie in periferia. Fra le novità introdotte la Circle Line che recepisce il documento sugli Scali ferroviari e prevede un potenziamento del passante ferroviario, maggiori frequenze e più fermate per favorire i collegamenti fra le linee metropolitane. Per quanto riguarda i mezzi pubblici l’obiettivo è arrivare al 90% dei mezzi Atm con il pianale ribassato quindi più accessibile alle persone con disabilità o difficoltà a muoversi. Uno dei perni del Piano ruota attorno all’integrazione tariffaria per favorire l’uso dei mezzi pubblici e l’interconnessione con altri sistemi di mobilità. Favorire la mobilità elettrica e l’uso della bicicletta sono altri due elementi di indirizzo del Pums. È previsto uno sviluppo anche per la sharing mobility, più elettrico per quanto riguarda i veicoli a quattro ruote e 10mila biciclette in più anche in periferia a favore dell’interscambio con altri mezzi di trasporto con un orario che progressivamente si allunga anche nelle ore notturne. Più Zone 30 che favoriscono i pedoni e i ciclisti in prossimità di scuole o altri attrattori e più accessibilità. E sempre in tema di strada e di sostenibilità il Pums porta a un cambio di passo anche nella sosta: la strada non appartiene ai veicoli ma ai cittadini e per questo va favorita la rotazione nell’occupazione dello spazio. Inoltre più parcheggi per le persone con disabilità.