Milano – Crescono le imprese di giovani a Milano in 5 anni, sono circa 200 in più, +1%, sui 26 mila under 35 che seguono un’attività, secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese. Nell’ultimo anno calano di poco, restano sempre intorno alla soglia delle 26 mila imprese. Crescono piuttosto un po’ meno dell’economia milanese in generale, +4% le imprese in cinque anni. Milano si distingue nel panorama lombardo e nazionale, dove i giovani imprenditori perdono quota nel quinquennio (-15%) mentre il resto dell’economia resiste (-1% o -2%). Sono 75 mila i giovani lombardi alla guida aziendale e 534 mila gli italiani. Forte il contributo dato all’occupazione dalle imprese giovanili, 58 mila i loro addetti, di cui 7 mila le posizioni di lavoro create negli ultimi cinque anni, 4 al giorno. A Milano il sostegno viene dalle donne: +1,4% le giovani imprenditrici in un anno, +6% in cinque, 372 in più in cinque anni. Donne che, restano sempre alla guida di circa 6 mila imprese. Anche in Lombardia le donne vanno meglio tra le imprese di giovani (-3% in cinque anni), un po’ meno in Italia (-10%). Domani il Tavolo Giovani in Camera di commercio. Incontro #digitale che ha al centro il tema della nuova manifattura e artigianato digitale: giovani idee a confronto con policy maker e leader del settore per comprendere le nuove tendenze per start up e makers. Alle ore 17 in sala Esposizioni – Palazzo Giureconsulti, via Mercanti 2, Milano. Tra i settori di attività dei giovani, crescono servizi alle imprese (+45% in cinque anni), commercio e servizi (+11%) e in particolare alloggio e ristorazione (+19%), attività finanziarie (+26%). È un’impresa più solida quella giovanile, in calo imprese individuali e società di persone mentre crescono le società di capitale e passano a Milano da 4 mila a oltre 5 mila in cinque anni. Controllo sempre più esclusivo da parte dei giovani sulle loro attività e non condiviso con altre età: cresce la titolarità esclusiva dei giovani a Milano in cinque anni, da oltre 21 mila a oltre 22 mila imprese mentre cala il controllo forte o maggioritario. Roma, Napoli e Milano prime province per giovani imprenditori in Italia, con oltre 30 mila le prime due e 26 mila Milano. Seguono Torino con 20 mila, Bari e Salerno con circa 15 mila, Palermo, Caserta e Brescia con oltre 10 mila. In Lombardia dopo Milano, per giovani imprenditori ci sono: Brescia con 10 mila imprese (-4% in un anno), Bergamo con 8 mila (-4%), Varese e Monza con 6 mila (-3%), Pavia e Como con 4 mila (-5% e -3%). Danno lavoro a 20 mila addetti a Brescia, 16 mila addetti a Bergamo, 10 mila a Varese e Monza.