Milano – Sebbene il 37,5% della popolazione dell’Unione europea viva in Regioni di confine, il 68% di questi cittadini non sono a conoscenza di progetti europei in materia cooperazione transfrontaliera finanziati nella loro Regione, il 19% ne ha sentito parlare e soltanto il 12% conosce il loro contenuto. Sono questi alcuni dati di Eurobarometro citati dal presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, partecipando a Liberec (Repubblica Ceca) in qualità di presidente della Calre e della Commissione Coter al Comitato delle Regioni, alle celebrazioni organizzate in occasione del 25° anniversario dell’Euroregione di Neisse-Nisa-Nysa. “Abbiamo la responsabilità di invertire questa tendenza perché uno dei principali ostacoli alla cooperazione è l’inconsapevolezza e la mancanza di fiducia nei confronti di iniziative e programmi transfrontalieri. Ciò fa perdere i benefici che una collaborazione comune può senza dubbio garantire alle nostre Regioni e territori” ha sottolineato Cattaneo. “I principali ostacoli al rafforzamento della cooperazione transfrontaliera sono legali, amministrativi, economici, pratici e culturali: nonostante i significativi miglioramenti legislativi ottenuti con la Convenzione di Madrid, i progetti transfrontalieri risentono delle differenze tra quadri giuridico-amministrativi e disparità economiche e infrastrutturali tra i differenti paesi. Occorre rimuovere questi ostacoli ed è nostra responsabilità individuare le azioni necessarie per affrontare le sfide attuali che la cooperazione transfrontaliera si trova ad affrontare” ha aggiunto Cattaneo citando il recente parere votato dalla Commissione Coter al Comitato delle Regioni sul tema del rafforzamento della cooperazione transfrontaliera, nel quale è citato il programma Interreg per i risultati positivi raggiunti.