Roma – Cresce la schiera dei sostenitori dell’Agenzia del farmaco a Milano. “Istituzioni e imprese del farmaco giustamente ci credono. Così come da tempo sosteniamo, è l’Italia la sede naturale dell’Agenzia regolatoria europea del farmaco”. Così il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, interviene nel dibattito sulla futura sede dell’Ema, l’ente regolatorio Ue che – dopo il sì d’Oltremanica alla Brexit – con ogni probabilità dovrà traslocare dalla capitale inglese. Per il presidente degli industriali del farmaco, sostenitori dunque di una location italiana per l’Ema, “fanno benissimo il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, a chiederne con convinzione il trasferimento a Milano, presso lo Human Technopole. Perché non siamo secondi a nessuno per titoli, competenze e qualità professionali in campo regolatorio e industriale. Come dimostrano sia l’Agenzia italiana del farmaco, riconosciuta a livello internazionale, sia i numeri delle imprese del farmaco”. “Siamo campioni di produttività – rivendica – pronti a diventare i primi in Europa. Con un export da record che supera il 70% della produzione, con l’occupazione in netta ripresa (+6.000 addetti nel 2015) e con gli investimenti in Ricerca cresciuti del 15% negli ultimi due anni. Vogliamo giocare e vincere questa partita. A beneficio dell’Italia e del suo prestigio nell’Unione europea”.